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Il Bollettino di Capitan Vinile – Giugno 2013 - Il Figliol Prodigo
Creato il 08 giugno 2013 da 79deadman @79deadman...scusate il ritardo, miei prodi.
Ho appena finito di ascoltare un lp di glam olandese Use Your Imagination dei Mud (…ecco da chi hanno copiato i Guns!). Potete ben capire che è stato un ascolto impegnativo, di quelli da ben ponderare, da farsi lentamente, con giudizio, che ti prendono almeno 3 o 4 giorni. Poi Evil Monkey ha pure festeggiato l’anniversario del blog, e quindi mi sono tenuto alla larga per un po’... Purtroppo non sono riuscito a ricomporre quell'enorme articolo di 6000 battute sulle cover gatefold del prog britannico tra il 1969 e il 1972, con tanto di guide illustrate ai design di Charisma e Island!
Avete l'acquolina in bocca eh?
Siete ai limiti dello sbavamento?
Ma poi mi sono detto: chissenefrega del costosissimo e noiosissimo progressive quando abbiamo qui il suo spassoso figlioletto che è sull'orlo di diventare la nuova miniera del collezionismo degli anni '10? Curiosi? A cosa mi riferisco? Facile…
N.W.O.B.H.M. NEW WAVE OF BRITISH HEAVY METAL
(stupore universale)
Ok, che sia il figlio del prog lo diamo per assodato, ma davvero è roba da collezione? Ah, no! Aspettate un attimo, ma la domanda giusta era l'opposta!
Ebbene, si. Capitan Vinile è qui che vi spaccia quell'orda di metallari neropellecinti come eredi naturali dei raffinati cervelloni che dieci anni prima avevano impestato il mondo con favole di draghi e streghe malvagie. Perchè? Perchè tutte e due queste generazioni hanno avuto la Visione Non più questione di sola musica, ma di tutto il contorno. Ed anzi, sopratutto per la NWOBHM (fare i puntini di mezzo è troppo noioso...), è stato proprio quel contorno a fare la differenza. Come per il prog, alla fine del lato B, quando finiva la After the Flood di turno di turno, c'era tutto un mondo concettuale fatto di epica, di mondi differenti, di eroismi leggendari. E poi di tentazioni sinfoniche, produzioni sfavillanti; 24, 48 o 12.567 piste. Tutta una piccola (mica tanto poi) società edificata apposta per adolescenti maschi un po' introversi, un po' sfortunati con le ragazze ma con dentro una carica ormonale da paura che necessita - è indubbio - la sua valvola di sfogo. Non tutto il Rock si porta dietro una "Visione". Quello che ce l'ha, diventa subito di culto. La psichedelia ce l'ha, il merseybeat no. I Rolling Stones erano fantastici, ma non l'avevano. I Residents non se li è mai filati nessuno...ma ce l'avevano. Questione di punti di vista; anzi di Visione. Appurato ciò, non vorrei tenerla tanto lunga... perchè là fuori ci sono intere discografie dei Samson che fino a qualche hanno fa erano snobbate dal purista della plastica nera ed ora si rivendono a prezzi impennati (ma mi raccomando, se cercate i Maiden assicuratevi che siano su EMI, non fu Fame. EMI sono gli originali, Fame è ristampa!!) Come fa un genere a diventare oggetto di concupiscenza vinilica? Deve avere alcune caratteristiche:
1) Avere una Visione (ok, già detto, ma vale la pena ribadirlo)
2) Avere profondità di campo, piuttosto che genialità in prima fila. Cioè seconde e terze linee ancora tutte da scoprire, pur avendo ognuna all’attivo le sue belle pubblicazioni ufficiali. E questo deriva dal fatto che quando i produttori sentono odore di guadagni facili, magari sulla scia di quei 2 gruppi che hanno sfondato, sfornano cloni-sosia-sembianti con lo stampino e alla velocità della luce. Dopo i trionfi di Maiden o Judas Priest praticamente qualunque brufoloso quintetto con giubbotti in pelle e qualche catena aveva il suo disco su qualche scaffale. Ah, bè certo che facendo così la qualità artistica va a puttane... Ma sapete com'è: dopo vent'anni la più grande porcheria diventa l'ultima reliquia da ascoltare per forza.
3) Essere iper-caratterizzato. Lo è stata la NWOBHM, come il prog. (…come il punk, come il Black Metal…)
4) Avere dell'altro oltre il disco. O per meglio dire: al di fuori del disco. Gadget, posters, ninnoli. E la NWOBHM è poi il regno dei picture disc, delle promo editions, dei mini-lp a tirature limitatissime… Possibilmente avere anche una copertina, possibilmente illustrata; passibilmente da qualche artista di grido. Ora è indubbio che, se qualcosa di buono la NWOBHM ha portato allo scalcagnato mondo del Rock, è stata quella personalissima ma intima fusione iconografica di ideologia/mitologia da strada, psicologia adolescenziale e mondo del fumetto stile Marvel. Una sinergia vincente che ha prodotto personaggi memorabili e artwork tutti da guardare. …e come al solito, chissenefrega della musica. A questo riguardo sono un paio i nomi imprescindibili: Derek Riggs e Rodney Matthews Derek Riggs è il creatore di Eddie, lo zombie punk mascotte degli Iron Maiden, e di tutta la serie dei fortunatissimi album di Steve Harris e soci, dall’omonimo a No Prayer for the Dying … ed oltre. Rodney Matthews fu una penna, pardon un pennello, al servizio delle istanze più epiche, vedi Borrowed Time dei Diamond Head (che alla fine manco è male...) o Time tells no lies dei Praying Mantis (...insomma...). Senza contare l'intero ciclo dedicato ai Magnum, ed eccole qui le imprescindibili seconde linee! Un impasto di Terra di Mezzo, Hogwarts e D&D in pura salsa Fantasy; con le All Star ai piedi, certo. Quei boscaioli furbastri dei Molly Hatchet riesumarono perfino le tavole del divino Frank Frazetta pur di passare per metallari britannici... bastardi! E se volete del Southern Metal allora tanto vale ascoltare i Blackfoot, almeno quelli erano indiani per davvero. Ma l’america era piuttosto restia a questa festa di Trolls e Hobogoblin. Gli unici Defender of the Faith erano i Manowar… Basta e avanza, no? Anche perché Hail To England (MFN 19 – UK - 1984) dispiega un murales da urlo, ed è sempre più difficile da trovare. Strano ma vero… Che poi va finire che tra spadoni cimmerici, stivali di pelo, draghi e locomotive fantasma, il meglio lo trovate su un album da due soldi come Strong Arm Of The Law (Carrere CAL 120 – UK - 1980) dei Saxon (le spade le avevano esaurite dopo il primo lp); ma provate togliervi dalla testa il ritornello della titeltrack… Per farla breve, se volete gettarvi nel mondo a 33 giri della NWOBHM con 2 spiccioli, ecco i miei personalissimi consigli per partire col piede giusto. E notate bene che non sono un esperto, nè tantomeno un appassionato; e che non ambisco a diventarlo! Sono solo un eretico, un eterodosso della Religione del Metallo. Prendete ciò che segue come le impressioni di un passante curioso, mica il salmodiare di un praticante convinto!
Iron Maiden
Iron Maiden (EMC 3330 UK -1980) e Killers (EMC 3357 UK – 1981)... perchè alla fine, sono sempre gli Iron Maiden ma cominciano a iper-valutarsi, quindi occhio.
Magnum
On A Storyteller's Night (FM WKFM LP 34 – UK - 1985) ... Perchè tra le seconde linee avevano le ballatone più clamorose, vedi Les Morts Dansant
Raven
Wiped Out (NEAT 1004 UK - 1982) Perché tra le seconde (o terze?) linee erano quelli da internare con maggiore urgenza.
Dio
Holy Diver (VERS 5 UK - 1983) perchè con Vivian Campbell ci si diverte da matti... E dovreste vedere il video di Holy Diver o (peggio?) di Rainbow in the dark.
Venom
Welcome to Hell (NEAT 1002 UK - 1981). I Blue Cheer degli anni '80. I Mothorhead erano i Cream... ho detto tutto...
Helloween
Keeper Of The Seven Keys (N 0061, 86-4420 Germany - 1987). Si, si ok, non c'entrano una beneamatissima cippa con la NWOBHM; ma voi scovateli, prima che diventino i nuovi Eloy, vinilicamente parlando.
Dove sono i Judas Priest? Mai piaciuti, ci ho provato… ma nulla da fare. Dove sono AC/DC e Motorhead? Bè, ragazzi, ma quella è musica vera... mica divertimento per ragazzini.
Capitan Vinile toglie il disturbo e vi saluta!
Capitan Vinile
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