Magazine Cinema
Per la cronaca, la mia opinione sulla pellicola potete trovarla sul blog di Beatrix proprio oggi. ENJOY!
Trama: Il capitano dell'Olympique Paris torna a Caplongue, suo paese natale, per affrontare sul campo la squadra locale. Per il suo voltafaccia di molti anni prima quasi tutti gli abitanti di Caplongue lo odiano, in particolare il vecchio amico ed avversario che, grazie al padre dottore, si inietta una misteriosa sostanza che, invece di renderlo più forte, lo trasformerà in un ferocissimo zombie...
"Gli atleti scendono in campo, su gli spalti il tifo è caldissimo, ma manca il capitano del Caplounge...anzi no, eccolo sta correndo velocissimo verso gli avversari...ma cosa sta facendo...sta vomitando addosso al difensore dell'Olympique...oddio, cade, no si rialza no, è un caos, in campo..ma che accidentiaaahhhh...." "ragazzi, ragazzi ma che diavolo succede, non si è mai vista una cosa simile...Fabio...oddio...è morto...no, si rialza pure lui e vomita roba strana sul quarto uomo...scappa, non smettere di riprendere ma scappa.....porca miseria......" Ecco, un'ipotetica telecronaca della partita potrebbe cominciare così. Lo ammetto, quando si tratta di cinema la mia parte cialtrona di me ogni tanto prende prepotentemente il sopravvento. Certo, mi piacciono (alcuni) film d'autore, amo molto le belle interpretazioni e soprattutto i film ben scritti, ma se sento odore di cavolata, specialmente in ambito horror, ammetto di buttarmici coscientemente a capofitto (e spesso sbatterci simpaticamente il muso). Ah...mi piace il calcio. Ho avuto l'abbonamento allo stadio fino a poco prima che nascesse il bacarospo. Ed ora, che la mia squadra sta piano piano ritornando ai fasti di un tempo e soprattutto anche la bacarospetta comincia ad essere più grandicella, mi piacerebbe riprendere la buona abitudine perduta perché le partite, alla televisione, mi divertono davvero poco. Ergo quando ho letto per la prima volta di Goal of the dead mi si è accesa la lampadina...calcio e zombie (anche se tecnicamente in questo caso si deve parlare di infetti) insieme prometteva quanto meno un po' di sano divertimento. I responsabili del filmaccio arrivano direttamente dalla Francia, paese che, quando si parla di horror, non è mai andato troppo per il sottile, anzi, ha prodotto pure decisamente roba troppo forte per i miei gusti. Uno dei due, Rocher, ci ha regalato La Horde film che ha sicuramente una sua estetica particolarissima ma personalmente non mi ha fatto impazzire. Goal of the dead è diviso in due parti, piuttosto nette. La prima, diretta da Rocher, ci mostra l'antefatto alla partita, presentandoci i personaggi e criticando abbastanza vivacemente il mondo del calcio. Una congrega fatta di vecchi campioni ormai stanchi e giovani promesse più interessate al denaro rispetto ai valori dello sport, allenatori legati ad un mondo che non esiste più e procuratori mercenari veri e propri padroni dello spogliatoio. Per non parlare dei tifosi, gli abitanti di Caplounge. Una manica di bifolchi il cui unico interesse è vincere una partita (tra l'altro di nessuna rilevanza) e, possibilmente, spezzare una gamba al povero Lorit colpevole, ai loro occhi, di alto tradimento. Al fischio d'inizio Rocher passa la palla, o meglio la telecamera, a Poiraud e lui si scatena senza ritegno. Vomito, frattaglie arti spappolati ed assedio dei poveri sopravvissuti, ovviamente in un pub. Niente di nuovo sotto il sole quindi, anzi in un genere, come ho già scritto dalle mie parti, saccheggiato ormai a piene mani. Però funziona. Nonostante una eccessiva lunghezza, andiamo oltre le due ore che per un film horror è una durata a mio parere un po' esagerata, il film regge. Non ha grossi cali di ritmo e mescola molto bene la commedia all'horror sfrenato. Nulla di così clamoroso da far gridare al miracolo, perfino il finale è abbastanza scontato, ma una cialtronata piuttosto ben fatta che regala momenti di sano divertimento , per molti inspiegabile, a tutti gli appassionati.
Thierry Poiraud è il co-regista della pellicola. Francese, ha diretto anche un altro film, Atomik Circus. Anche sceneggiatore e attore, ha un film in uscita, il survival horror Don't Grow Up, che dovrebbe vedere la luce proprio quest'anno.
Benjamin Rocher è il co-regista della pellicola. Francese, ha diretto anche un altro film, The Horde. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha un film in uscita.
Se Goal of the Dead vi fosse piaciuto recuperate Shaun of the Dead e Splatters - Gli schizzacervelli. ENJOY!
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