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Innanzitutto il telefonino.
Anche se, secondo una ricerca pubblicata dal blog www.itsaneworld.com, per il 75% delle persone usare lo smartphone in bagno è ormai una routine, questo è un comportamento che il galateo sanziona con un perentorio “no”, da Roma a Singapore. La dipendenza da smartphone ha infatti conseguenze poco piacevoli: le conversazioni possono disturbare gli altri frequentatori del bagno, i rumori di sottofondo disarmare chi ascolta, il telefonino cadere nel water (è successo al 19% degli intervistati). Va detto che l’attività preferita di chi non sa rinunciare al telefonino o al tablet in bagno è la lettura di quotidiani online. Lo ha ammesso il 67% degli intervistati. A seguire l’invio di sms e l’uso di twitter (59%), il 42% preferisce invece scrivere email ed infine, il 29% utilizza i social network. Queste sono tutte attività che secondo il galateo andrebbero svolte altrove, senza deroghe. Un’altra ricerca condotta dal rivenditore olandese di arredi Victoria Plumb, mette in evidenza che c’è anche chi in bagno non riesce a smettere di lavorare: sono soprattutto gli uomini (25%) che utilizzano il momento più delicato e deputato al relax per l’invio di email e per fare telefonate di lavoro. Le donne che lavorano alla toilette sono solo il 13%.
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Secondo l’etichetta per i wc pubblici in materia di conversazione, per gli uomini parlare in bagno è severamente proibito, mentre per quanto riguarda le donne, alle quali piace andare in bagno a chiacchierare, è consentito intrattenersi dietro le porte dei bagni, vietato davanti ai lavabi o mentre si è in coda. Il grande dilemma riguarda la carta igienica, su o giù? Ovvero: la carta igienica deve ricadere dalla parte superiore del rotolo o scendere “dal retro”, sfiorando il muro? A sorpresa il modo più corretto è quello che prevede una presa dal basso. Il tema del “su o giù” diventa terreno di discussione se si parla della tavoletta del water: la posizione corretta è rigorosamente abbassata. Esistono poi diversi usi e costumi in base al luogo dove ci si trova; ecco alcune indicazioni suggerite dal brand Tenderly per quanto riguarda la toilette etiquette internazionale: -
In Francia e nella maggior parte dei paesi Europei è pratica diffusa pagare per l’uso del bagno pubblico e la carta igienica è prontamente disponibile. -
Molti paesi del Sud Est Asiatico non dispongono di impianti idraulici adatti allo smaltimento della carta igienica quest’ultima, quindi, va buttata in appositi cestini collocati accanto alla toilette. Vicino alle turche dei bagni, inoltre, si trovano sempre un contenitore pieno d’acqua o una canna da giardino per lavarsi. -
In Indonesia la “turca” non è dotata di serbatoio per tirare l’acqua: quest’ultima si attinge dal “mandi”,una vasca quadrangolare da cui raccogliere acqua per lavarsi e per buttarla nella turca dopo averla utilizzata -
Ad Amsterdam i bagni pubblici sono strutture a pagamento posizionate all’aperto: cisono i “krul”, tipiche cabine in ferro battuto e i “plaskruis”, campane di plastica a quattro posti. -
In Cina la privacy del wc non esiste: i bagni pubblici sono box open-style, non hanno le porte e non esiste alcuna separazione tra gli spazi riservati agli uomini e quelli per le donne. -
Il Giappone è un paese veramente all’avanguardia, hanno infatti inventato il ‘washlet’, gabinetto elettronico dotato di tutti i confort: telecomando per alzare e abbassare l’asse senza toccarla, acqua di varia temperatura con getto regolabile e aria tiepida per asciugarsi, oltre a sedile riscaldato, braccioli e deodorante.
In molti paesi il galateo del WC è simile, il vocabolario tuttavia può essere diverso. Per questo motivo Tenderly ha tradotto in quaranta lingue differenti la segnaletica per identificare la toilette:
Language
Male toilet
Female toilet
Afrikaans Here Damen
Albanian Burra Gra
Arabic (Hamman lirrijal) حمام للرجال (Hamman linnisa'a) حمام للنساء
Bulgarian Мъже (Mǎže) Жени (Ženi)
Chinese 男 (Nán) 女 (Nǚ)
Czech Páni / Muže Dámy / Ženi
Danish Herrer Damer
Dutch Heren / Mannen Dames / Vrouwen
English Gentlemen / Gents Ladies
Estonian Meestele Naistele
Finnish Miehet Naiset
French Hommes Femmes
German Herren Damen
Greek Ανδρών (Andrṓn) Γυναικών (Ginaikṓn)
Hindi पुरुश (purush) महिलाएँ (mahilāẽ)
Hungarian Férfiak Nők
Icelandic Karlar Konur
Indonesian Pria Wanita
Irish (Gaelic) Fir Mná
Italian Signori / Uomini Signore / Donne
Japanese 男 (Otoko) 女 (Onna)
Latvian Vīriešu Sieviešu
Macedonian Мaшки (Maški) Женски (Ženski)
Malay Lelaki Perempuan
Maltese Rgiel Nisa
Norwegian Herrer / Menn Damer / Kvinner
Persian ﻣردانه زنانه
Polish Panowie / Męski Panie / Damski
Portuguese Homens Senhoras
Romanian Bărbaţi Femei
Russian
Μужской (Muzhskoy)
Μужской Туалет (Muzhskoy Tualet)
Женский (Zhenskiy)
Женский Туалет (Zhenskiy Tualet)
Spanish Hombres / Caballeros Mujeres / Señoras
Slovenian Moški Ženske
Swahili Wanaume Wanawake
Swedish Herrar Damer
Thai ชาย (chaai) หญิง (yĭng)
Tamil ஆண் (āṇ) பெண (pen)
Turkish Erkekler Bayanlar
Tuvaluan Tāgata Fāfine
Welsh Dynion Merched
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