Sono passati 24 anni da quando, nel giro di 10 giorni, decidemmo di sposarci. Era la metà di agosto e la prima data disponibile risultò essere il 5 settembre 1987.Ci conoscevamo da meno di un anno, avevamo entrambi un lavoro, un sacco di pentole della Sambonet, dei fantastici centrini ricamati che, ancora non ci dormo alla notte :D, sparirono durante il primo trasloco e delle lenzuola di raso di seta rosse e nere. Ora che ci penso un figlio milanista ci sta tutto.Per il viaggio di nozze avevamo a disposizione pochi giorni (io avevo appena cambiato azienda e nonostante mi spettasse la famosa licenza matrimoniale non me la sentii di lasciare a metà un progetto di lavoro appena iniziato).
Decidemmo di partire, un po' all'avventura, il martedì successivo al matrimonio (si, perchè io facevo parte di una compagnia teatrale e la prima di "Quattro donne in una casa", commedia in tre atti di Piero Giacometti scritta nel 1842, dove io facevo la parte di Adele, era stata fissata per il 7 settembre.....Roberto non me l'ha ancora perdonata....) per il Tirolo e successiva destinazione Romantic Strasse, magico percorso da Füssen a Würzburg tra borghi medioevali e castelli fatati edificati durante il regno dello sfortunato e affascinante Ludwing II (quest'anno ricorre il 125esimo anno dalla tragica morte).
E cosa acquista una coppia in viaggio di nozze nella città di Wuzburg? Ovviamente un set completo e professionale di affilatissimi coltelli Zwilling, che tutt'ora fanno bella mostra di sè sulla barra magnetica. Potete capire il mio stupore e la mia gioia quando, qualche tempo fa, sono stata contattata dall'azienda Zwilling (proprietaria anche del marchio Staub) per iniziare una piacevole collaborazione.
Collaborazione che ha portato anche alla pubblicazione di una mia ricetta nel mensile "Vivere la casa" - ed. Burda: il tema da sviluppare per il numero uscito il 25 luglio era quello delle prugne e quindi mi sono sbizzarrita con il Borscht, la tipica zuppa di barbabietole dell’Europa orientale che solitamente viene servita fredda. Questa versione a base di frutta può essere un’insolita proposta per rinfrescare in maniera golosa le calde serate estive...se l'anticiclone delle Azzorre decide di posizionarsi, ovviamente!Zuppa di frutta o Borscht estivo Ingredienti per 4 persone200 gr di prugne, 200 gr di prugne mirabelle, 200 gr di ciliegie di polpa soda e rossa (duroni), 200 gr di pesche noci, 2 cucchiai di zucchero di canna, 1 pezzo di cannella, 1 pezzettino di radice di zenzero fresca, 2 chiodi di garofano 1 cucchiaio di succo di limone bio, la scorza di mezzo limone bio, 1 cucchiaio di farina di mais marano, 180 gr di vino rosso giovane, 180 gr di acqua, panna fresca (o panna acida se si preferisce un contrasto maggiore) e foglioline di menta per guarnire, un pizzico di sale rosa, 1 pizzico di pepe nero lungo macinato al momento. PreparazioneDenocciolare la frutta lavata e tagliarla a tocchetti regolari con un coltello Zwin®Cousin da 20 cm, metterla in una casseruola Staub di 22 cm di diametro unitamente al succo di limone, all’acqua, al vino, alle spezie raccolte in una garzina pulita (così da recuperarle più facilmente in un secondo momento), alla radice di zenzero pulita, allo zucchero. Portare ad ebollizione, abbassare il fuoco e cucinare coperto per circa 10’ mescolando di tanto in tanto. Regolare di sale.Togliere dal fuoco, eliminare le spezie, le scorze di limone e la radice di zenzero (che potreste lasciare se si preferisce dare alla zuppa un sapore più piccante), frullare con il frullatore ad immersione e successivamente passare il composto al colino per togliere le bucce.Unire a un cucchiaio di vellutata un cucchiaio di mais Marano (o farina gialla), mescolare bene, unire al resto del composto e rimettere sul fuoco mescolando continuamente e portando ad ebollizione.Cucinare per qualche minuto così da far addensare un po’ la vellutata, togliere dal fuoco e regolare di zucchero.Lasciar raffreddare completamente e servire in ciotole decorando con piccole foglie di menta e qualche goccia di panna.