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“Il bosco senza tempo “ di Stefano Carnicelli

Creato il 23 maggio 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

 

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Ho mirato grandezze che sono una miseria  perchè nei cieli immensi quello che manca è l’aria

Roberto Vecchioni

 

“Il bosco senza tempo “ di Stefano Carnicelli

 Recensione  a cura di Monica Pasero

 

“E poi la felicità svanisce, e tu ti trovi a sopravvivere, prosegui il tuo cammino, chiudendo le porte al ricordo. Vai avanti per ciò che sai fare, che hai sempre fatto. “Il tuo lavoro” L’unica cosa che ti rimane, ma un giorno ti rendi conto che ora hai bisogno d’altro. Così decidi che è tempo di cambiare. Torni indietro, nel luogo della tua crescita, dove nelle memorie di bambino provi a rinascere.

E cosi farà  il protagonista di questo imperdibile romanzo, scritto dalla penna  sensibile di Stefano Carnicelli.  

Riccardo dopo la tragica morte della sua famiglia, ritorna alle sue origini ,accolto con amore dalla gente del  posto. Nella casa che fu dei suoi genitori prova a rincominciare. Un bosco veglia il paese, alto e imponente  abbraccia con i suoi rami il piccolo borgo. In quel bosco, Riccardo scopre la magia di quei luoghi ,tra le fronde del suo grande faggio, vivrà episodi passati che debutteranno nuovamente  nel tempo di oggi, in quelle terre che furono scenario di ieri. Tra queste  vicende non posso che non soffermarmi sul commovente racconto che fa l’autore, interprete in prima persona,di quei tragici momenti di distruzione, durante il  devastante terremoto del Aquila. Pagine piene di speranza, di dolore e di consapevolezza in cui Stefano  Carnicelli con grande amore, testimonia e dedica  una parte del suo libro alla sua città condividendo  con il lettore il suo commovente ricordo, ma “Il bosco senza tempo”  ha tante altre realtà, tra tutte mi sento di  ricordare la tragica e dolcissima  storia di Pluto  ( un uomo ) e il suo commovente cammino  nella  vita, che lo porterà a  vivere un identità bizzarra, ma meravigliosa per lui. Pluto è  solo uno  dei tanti personaggi che troverete in questo incantevole scritto. Un libro che respira,che parla, che racconta, di quanto la vita sia dura, quanto sia difficile  spesso sorridere ancora.

 Un libro che insegna  l’importanza del crederci, del  ricominciare  sempre. Perché tra le fronde di un bosco incantato, la vita  profuma ancora, e in quei luoghi magici ognuno di noi potrebbe riscoprirsi ancora vivo.

Perche “il bosco senza tempo” non è poi così lontano da ognuno di noi, basta chiudere gli occhi e bussare alla propria anima e  un’ebbrezza  profumata d’abete accarezzerà ancora il nostro cammino.  



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