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Il Brunello e la ricetta per esportare l’eccellenza made in Siena

Da Winestation @winestation2013

Wine Station VinitalyNegli anni ’70 negli Usa si trovavano solo alcuni fiaschi di Chianti. Oggi le eccellenze della provincia di Siena sono in tutte le carte dei vini dei principali ristoranti a stelle e strisce. Merito di produttori di vini di qualità e attori della filiera. Anna Maria Betti, assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena, Tiziano Scarpelli, assessore alle Attività Economiche della Provincia di Siena, Marco Cortonesi e Stefano Campatelli, rispettivamente vice Presidente e Direttore del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, e Romano Chietti, importatore di vino italiano in California, sono stati tra i protagonisti del secondo appuntamento live della giornata n° 2 da Vinitaly 2013. All’interno degli spazi consortili del Brunello di Montalcino lo speciale di Wine Station, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Siena, si è innanzitutto soffermato sul ricordo di Franco Biondi Santi, grande interprete del Brunello, scomparso nella giornata di domenica 7 aprile all’età di 91 anni. Il focus di Wine Station ha poi analizzato il trend dell’export delle etichette made in Montalcino, analizzando le problematiche che caratterizzano l’Italia quando è chiamata a veicolare un’immagine unitaria all’estero, specie nei nuovi mercati di riferimento del vino. Presentato anche “Brunello nel cuore” il nuovo volume realizzato dal Consorzio di Montalcino con tutti i dettagli pratici per conoscere le singole realtà produttive della Docg più famosa al mondo. Per riascoltare le interviste pomeridiane clicca qui e consulta l’area interviste.

Il terzo appuntamento live di Wine Station da Vinitaly su Antenna Radio Esse è in programma martedì 9 aprile dalle 10 alle 11 con protagonista il Chianti Colli Senesi e di nuovo la Vernaccia di San Gimignano. Poi dalle 16 alle 17 sarà la volta di Enoteca Italiana.



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