Il Brustengolo

Il Brustengolo è il tipico dolce umbro e più precisamente di peruguia e delle campagne circostanti tradizionalmente preparato per la festa di ognisanti. Si tratta di un dolce a base di mais, già un tempo coltivato in abbondanza in queste zone e di pochi altri ingredienti.

Il brustengolo oltre ad avere origini storiche non databili ed antichissime è frutto dell’ingegno della più umile e povera cultura contadina, che pur non disponendo di alcun che celebrava in questo modo la ricorrenza dei morti. Ovviamente la ricetta non è più quella dell’epoca ma si è arricchita, tuttavia le line guida sono rimaste immutate nei secoli; si tratta di un piatto semplice da preparare, alternativo ed adatto ai vegani.

Ingredienti:

200 g di faina di gran turco , 60 g di zucchero , 1 pizzico di sale , 60 g di fichi secchi , 1/2 bicchiere di olio d’oliva , 70 g di uvetta , 2 mele

Procedimento:

Portare ad ebollizione l’acqua , quindi unire la farina a pioggia e cuocere per una decina di minuti come è consuetudine fare per la polenta. unire poi i vari ingredienti avendo l’accortezza di affettare le mele e versare il composto in una tortiera precedentemente fino allo spessore di 1/2 dito. A questo punto infornate a 180°c e lasciate cuocere per circa un ora.

Un’altra usanza è invece quella di far freddare il tutto, quindi tagliare a fette e friggere nello strutto o in olio d’oliva,

Diversa era invece la preparazione del brustengolo in passato; ecco infatti quanto riportato da vecchi stralci di documenti:

” Alla farina di mais si aggiunge acqua bollente, l’impasto si lascia riposare l’intera notte e al mattino si aggiungono uvetta, pinoli, noci, nocciole, sottili fette di mele. Posto su stampi rettangolari, viene cotto nel forno e si consuma freddo ”

Che dire come al solito quando la tradizione orale la fa da padrona molte sono poi le varianti che vanno così ad arricchire questi favolosi piatti; dunque a voi la scelta sulla modalità da seguire.

Un tempo secondo scritti del passato questa