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Il buio e le sue dimensioni

Da Paritismo @MgFarina

di Roberto Rossi
Il buio e le sue dimensioni
Il buio come mistero. Il buio come superstizione. Il buio come profondità e abisso. Il buio come vuoto. Il buio come...il nulla. Il buio attorno alla persona. Il buio nella mente. Il buio come spazio neurale.Possiamo dire che il buio fa parte di noi umani ? Oppure, siamo noi che a volte viviamo nel buio ?  E ancora, siamo capaci di capirne il senso, la sua natura, il suo limite ? Il buio ha un limite ? Oppure è solo astrazione ?E il buio, può essere di diverse specificità a seconda sopratutto dal nostro sentire ? Le eventuali tipologie, possono essere determinate da fattori personali, culturali, religiosi o da superstizioni ? Il buio può essere inteso come un ambiente di cui percepirne una positività emozionale oppure percepirlo come ostile ?Vorrei soffermarmi su due "tipologie" in particolare sintetizzate e descritte nel mio sentire nella poesia da me scritta dal titolo: "Amo la notte e guardo il buio", e abbinata al testo.Il buio, inteso quello fisico o ambientale cioè la notte che lenta subentra al calare del sole. Un tempo un ambiente oscuro e ricco di superstizione e di figure ostili, il tutto creato da una mente primitiva. Oggi la notte nel suo evolversi di elementi naturali e fisici ed inevitabile, rappresenta  per noi umani una fase di riposo durante il suo percorso verso l'alba, ma anche interpretarlo in chiave sentimentale vista come emozione intima di sentimenti tra uomo e donna; quel buio della notte che ci permette di ammirare il suo cielo, quando sgombro di nuvole e se abbiamo la fortuna di trovarci in luoghi non illuminati per restarne affascinati dalla sua straordinaria bellezza. Una bellezza che toglie il fiato e riempie la mente, perché davanti a tale bellezza, le parole non servono più, c'è solo l' emozione. Oppure la bellezza di camminare nella Natura di notte, emozionandoci nel suo essere ed apprezzarne l'intimità che diviene mentale quasi una fusione emozionale.L'altro buio, accennato nella poesia, è quello mentale o culturale. Un buio ambiguo, serpeggiante e sgusciante nei meandri neurali, dove la sua natura creata da menti infide, nel suo percorso depone infettanti "spore" che si propagano micidiali nella mente oscurando la Ragione. Il buio mentale, questo buio mentale, lo si può considerare come un virus, dal momento che la sua diffusione avviene per ostacolare la conoscenza, la consapevolezza di essere Persone, l' importanza di avere pieno diritto ad avere tutti i Diritti Umani che comprendono la figura umana stessa. Questo buio nel quale qualcuno si adopera per oscurare la mente e tenere gli individui ignoranti, è soltanto un' arroganza per scopi personali. Un annientamento del libero pensare.Il mio paese, negli ultimi decenni ne è un esempio. Un pessimo esempio, di come una persona si attiva ad esercitare il proprio potere economico e/o politico, affinché si creda ad una realtà falsata, per ingannare, illudere, e poter così, dominare, annullando la persona per farla diventare un seguace plagiato e annichilirne il suo essere, annullando la cultura come conoscenza di ciò che è condivisione e solidarietà, adoperandosi invece a tutto ciò che è il suo interesse personale.Quel buio dove l'umano estrae istinti e megalomanie deformanti l'ego, calpestando la dignità stessa di Persona. Una mancanza d' Illuminismo può portare la Ragione ad uno stato di denutrizione culturale ed essere preda di chi coglie il momento propizio. Quello che rattrista è constatare che attualmente in diverse zone europee ed occidentali si stanno rispolverando strade mentali di pseudo culture che ci riportano a periodi oscuri di natura medievale.Di recente, tanto per citare un caso, un articolo tremendo di chiusura culturale a San Pietroburgo, città nata a suo tempo per essere una città di Cultura ed illuminata, ora invece tutto ciò che esula ad una visione ultra ortodossia religiosa è letteralmente bandito ed espulso dai programmi culturali ed artistici e non solo ma il controllo si sta estendendo anche sulla normale vita dei cittadini. Vedere l' articolo di Nicola Lombardozzi, sul supplemento Donne di la Repubblica, del23 marzo 2013, n°.833.Ma non solo in questa città si sta diffondendo una forma di oscurantismo, ma anche in altre zone europee ma anche negli Stati Uniti, dove si cerca di riprendere il controllo della vita delle persone condizionandola a dogmi o ideologie di natura medievale. Un pericoloso regresso di infida natura, al quale si deve opporre una strenua ma decisa opposizione per cancellare il buio invadente nella mente umana. Questo è il buio mentale da estirpare.Come possiamo, oggi nel nostro contemporaneo, così "evoluto", così "tecnologico", così "avanzato", o come spesso si sente dire: "Siamo nel 2013, perbacco!!", accettare imbonitori medievali, che da pulpiti o video, blaterano il passato ? Come possiamo essere ancora oggi, asserviti, plagiati, con la mente soggiogata da chi falsa la realtà per i propri interessi ? Forse la mente umana, nonostante ricca di "modernismo", lo è solo apparentemente, mentre in noi, rimane povera se non addirittura spogliata di Umanesimo, rimanendo così alla mercé di chi sa come soggiogarla ?Il buio fisico o ambientale, non si può eliminare, fa parte della Natura; il buio mentale lo si può evitare nutrendosi con la Cultura ed i Valori condivisi.
AMO  LA  NOTTE  E  GUARDO  IL  BUIO
Amo la notteil suo fascino nascostonella sua sensuale oscuritàche sa avvolgermiraccogliendola sua poesianello sfavilliodi lontani mondi.Guardo il buiodi menti oscuratedall’Arroganzafattasi via maestraperché vuotedi Culturama piene di volgarenullità.Guardo il vuotoche serpeggianel mio paeseun tempo culla di Culturadivenuto discaricadi interessi e di ladri.Ma un Ventoha iniziato soffiaresul mio paese.Un Ventoche ha Consapevolezzadel Valore di Personache soffia…soffia…soffia…cancellando il buioma amandola magica notte.
Testo e Poesia di Roberto RossiPittore e poeta
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