Il business dei Campi Nomadi a Roma (video)

Creato il 13 giugno 2014 da Francesco Sellari @FraSellari

Oltre 24 milioni di euro spesi nel solo 2013 dall’Amministrazione capitolina per gestire le 11 strutture istituzionali che ospitano persone di etnia Rom e per mettere in atto 54 azioni di sgombero forzato. Risorse ingenti per una popolazione di circa 8.000 individui. È il dato sconcertante che emerge dal rapporto Campi Nomadi S.p.a. curato dall’Associazione 21 Luglio. Chi ci guadagna? Chi lavora nella gestione e nell’ ‘indotto’: 35 tra enti pubblici e privati. La stragrande maggioranza delle risorse (l’86%) viene spesa per vigilanza e sicurezza, il 13% per la scolarizzazione e solo lo 0,4% per progetti di inclusione sociale.

Le alternative ci sono, anche in Italia, e il rapporto ne avanza una: considerare i rom come tutte i cittadini che sono in ‘emergenza abitativa’ e coinvolgerli in progetti di recupero di immobili comunali dismessi, attraverso forme di accesso al credito con la garanzia del Comune. Ma intanto l’Amministrazione in questi mesi è andata avanti con il progetto di allestimento di una nuova struttura in Via della Cesarina, nella periferia nord est. Sullo stesso tema anche il rapporto Segregare Costa. Qui un più approfondito articolo sul rapporto, scritto da Davide Falcioni.


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