Il cacciatore di anime, di Virginia Spada

Il cacciatore di anime

Titolo: Il cacciatore di anime

Autore: Virginia Spada

Editore: Sideral
Pagine: 100
Prezzo: € 10,20
Pubblicazione: ottobre 2010
ISBN: 978-88-8944-311-8

Valutazione Libriconsigliati: consigliato.

Quella che Virginia Spada racconta ne Il cacciatore di  anime è una storia di sofferenza e di paura. Ma soprattutto di coraggio. Il coraggio di chi ha trovato la forza di ribellarsi a una violenza feroce, fatta di parole che tagliano la carne e feriscono, una violenza che si insinua lentamente e scava in profondità rendendo difficile, quasi impossibile, riuscire a liberarsene e riconquistare la propria libertà. È una violenza di cui si parla poco, celata spesso dietro la paura o la vergogna, ma si nasconde in molte abitazioni. E forse anche noi, senza accorgercene, l’abbiamo incontrata sul pianerottolo dei nostri condomini, dietro a sorrisi e saluti scambiati veloci prima di chiudere dietro di noi la porta di casa. Ed è ancora più dolorosa perché a compierla è qualcuno a cui, un giorno, si è deciso di affidare la propria vita. È la violenza dei compagni, dei fidanzati, dei mariti.

Questa storia ha inizio in una giornata normale, come molte altre. Due amici in macchina, due giovani studenti di antropologia, Luigi, al volante, e Angela, seduta accanto a lui. Un viaggio in autostrada verso una meta che non raggiungeranno mai perché all’improvviso c’è solo l’impatto con un camion bianco che si schianta contro di loro. Da quel momento i ricordi di Angela si perdono in un passato dai contorni sfumati, sempre più distante e irraggiungibile. Il suo corpo si muove a fatica, un braccio e una gamba sono paralizzati e Angela, in ospedale su una sedia a rotelle, osserva i volti sconosciuti di chi si stringe intorno a lei raccontandole di giorni lontani trascorsi insieme.

Fragile e spaventata, in un attimo Angela ha perso se stessa e il suo mondo. Se fossimo in un film qualcuno o qualcosa la raggiungerebbe nella sua stanza per risvegliarla da questo sonno profondo e riportarle i suoi ricordi. Ma questo non è un film, e nella vita reale di Angela entra invece Marco, un uomo arrogante e violento conosciuto alcuni mesi prima. La riabilitazione si rivela lenta e faticosa e in questo percorso di sofferenza Angela vede in Marco l’unica via di salvezza per fuggire da una vita che si è ormai trasformata in un vero e proprio incubo.