Ma andiamo per ordine. Il cacciatore di uomini è una sorta di prequel nel sequel, appendice naturale di un altro lavoro del Silvestri, Professione: assassino, in cui Mercurio, un killer spietato che non conosce avversari, decide di aprire un blog e mettere sullo schermo parte della sua anima. Fino a quando non incontra Nadia. Nadia è bellissima, sensuale, intrigante, la donna perfetta. l'unico problema è che uno come Mercurio non può permettersi di legarsi a qualcuno, pena la perdita di quella lucidità necessaria a svolgere il suo lavoro.
Non ho letto molto di Glauco Silvestri, anche se indirettamente gli devo molto: sono due le persone che dovrei ringraziare per avermi spinto a tenere un blog. Uno è un caro amico che raramente passa di qua, mentre l'apporto di Glauco è stato indiretto, grazie a quel 31 Ottobre ormai chiuso. Come dicevo, non ho letto molto di lui e questo Cacciatore è stata una vera sorpresa. Da un lato i numerosi riferimenti alle armi, al loro calibro e alla potenza che sono in grado di produrre, mi ha permesso di vederle in azione, di respirare l'odore bruciato della polvere da sparo e di vedere gli effetti che hanno sul corpo umano. Dall'altro ho apprezzato molto il carattere ambiguo di Mercurio, combattuto fra la sua naturale dedizione e il rapporto con Nadia, così diversa ma al tempo stesso irresistibile e pericolosa.
L'edizione in ebook è pressoché perfetta. Solo una cosa mi ha stonato durante la lettura: gli spazi fra i paragrafi. So che è uso comune in quasi tutto il resto del mondo, ma io davvero non ci sono abituato. Ma leggere questo libro porta un ulteriore rimpianto con se: Pyra, la casa editrice che si è occupata della distribuzione e della pubblicazione (e qui mi scusino i diretti interessati se dico castronerie) pare sia ormai prossima alla chiusura. Questo aprirebbe altri spigoli di discussione, ma non è ne il luogo ne il momento per farli. Se avete voglia di un buon romanzo, nemmeno tanto lungo, che v'impegni qualche ora, questo fa al caso vostro. Non ve ne pentirete!