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Il caffé in Inghilterra: una guida per non stressarsi con i nomi ed ordinare quello giusto!

Creato il 25 settembre 2015 da Koalalondinese @farego
Il caffé in Inghilterra: una guida per non stressarsi con i nomi ed ordinare quello giusto!

Il caffé fuori dall' Italia assume forme, sapori, retrogusti e fluiditá diverse, moooolto diverse.
Guardiamo spesso inorriditi gli americani che nei loro film, si versano bibitoni bollenti dal colore marrone acquoso, in tazzoni con su scritto The best dad in the world.

E non sono pochi gli expat che nella valigia mettono la classica macchinetta per fare il caffé. Io personalmente non l'ho mai fatto, anche perché ammetto di essermi abituata a bere caffé americano e pure il liofilizzato.

Sí lo so qualcuno stará pensando che non mi merito piú di essere italiana 😀

Allora vi racconto questa! Mesi fa ero su un volo, quando ordino al flight attendant un americano. Questo mi guarda un attimo, poi mi fa: ma ... sei italiana, no?! Io gli rispondo di sí, e lui continua: e ti piace il caffé liofilizzato?! Ammetto che gli ho risposto che lo trovavo buono, e gli ho spiegato che vivendo all'estero o impari a berlo cosí o tanti saluti. Lui ha annuito e mi ha servito il biccherone di carta bollente, ma é andato via dubbioso e poco convinto.

Il caffé per noi italiani é un affare di stato, una cosa seria, e guai a far caxxate con l'oro nero!

Io non ne sono una gran patita, ma qui in UK ho preso a berlo quotidianamente, forse perché trovo piú leggero quello americano o liofilizzato, in confronto al classico espresso. Sembra strano ma lo sapete che negli ultimi anni qui in UK si consuma molto piú caffé che tea?!!

Sí non sto scherzando, aprono molte piú caffetterie che sale da tea ... diciamo che gli inglesi si stanno dando all'anarchia piú assoluta 😉

E ammetto che lentamente la scena "caffettosa" inglese é cambiata moltissimo in questi anni. Mi ricordo che nel 2007/2009 prendere un espresso a Londra equivaleva a fondersi lo stomaco. Ti servivano roba impropinabile, che sapeva di bruciato.

Oggi la scena é nettamente diversa, ci sono sia catene e caffetterie indipendenti che non ti fanno assolutamente rimpiangere il caffé italiano.
Tre nomi su tutti secondo il vostro Sir Koala:

Notes Coffee Barrow a Borough Market, a mio personale gusto e gradimento, il miglior caffé bevuto ma non solo a Londra ... pure in Italia.

Monmouth Coffee Company da moltissimi italiani e non, considerato il miglior caffé a Londra.

Brutti & Boni a South Kensington, due ragazzi toscanacci servono oltre a dell'ottimo e soprattutto vero cibo italiano, anche cappuccini ed espressi degni di nota.

Insomma esci dall'Italia sei appena arrivato in terra straniera e ti va un bell'espresso, entri in un coffee shop, ordini il tuo caffettino e il ragazzo da dietro il bancone tutto sorridente ti chiede: single or double?

Ferma un po' ma mica m'avrá chiesto se un espresso, ripeto un es-pre-sso, lo voglio singlo o doppio?!!

Ebbene sí siori e siore e pure bambini, che tanto lo bevono giá dalla tenera etá sennó che italiani sono! Vi hanno appena chiesto se volete un espresso o due espressi in uno.

Vi lascio tempo per riflettere ...

Qui il caffé espresso lo intendono cosí. Sí sto parlando proprio del nostro espresso, quello che te ne fai una tazzina magari ristretto, e il tuo stomaco urla pietá non m'ammazzá, e giá dopo il secondo o terzo presi di fila ... te ne vai in giro a fare un mix fra He-Man e Chuck Norris, tanto sei arzillo.

Qui l'espresso assume la forma di Dio: allo stesso tempo esisto e non esisto sono ovunque voi vogliate io sia, ma anche da nessuna parte, sono forma e non forma, sono quello che voi vogliate io sia ... sí appunto, pure un espresso singlo o doppio!

C'é anche leggenda che narra della possibilitá di avere un triple - triplo - espresso ... roba secondo me dell'altro mondo!

Attenzione anche a quello che chiedete. Se domandate un coffee, vi chideranno se lo volete black or white. Ossia con la parola coffee qui si va ad indicare che state richiedendo un caffé americano, e l'americano si prende liscio - ossia black - oppure white, ossia con l'aggiunta di latte.

Se volete un caffé normale, dovete domandare un espresso. Sí come lo diciamo noi, solo con una pronuncia alla George Clooney avete presente?! Ormai ho preso questa abitudine tanto che quando scendo in Italia e il barista mi chiede cosa voglio, io non chiedo come tutti quanti un caffé, ma per forza d'abitudine chiedo un espresso singolo ... e quello mi fissa come fossi una disturbata.

Noi quando entriamo in un bar chiediamo un caffé, qui in UK invece chiedi un espresso - singlo o doppio - se vuoi far capire che vuoi il classico caffé in tazzina.

In UK prestano cosí tanto attenzione al caffé e cosa ci metti dentro, che questi qui si sono inventati tazze che misurano la quantitá di latte che stai mettendo nel tuo caffé.

Il cappuccino poi é un'altra storia. Ammetto che qui lo servono in tazzoni, cioé non vi servono un cappuccino, ma una vasca di cappuccino, e voi avevate magari pure ordinato l'opzione small (tazza piccola!). Anche qui attenzione c'é la possibilitá del single or double shot ossia: una o piú inniezioni di caffé che gli inglesi ahó só scialacquatori mica tirchi!

E come avrete capito qui vanno a misure: small, medium e tall, ossia piccolo, medio e grande. Quindi quando ordinate dovrete pure dire la versione che volete, e ovvio il prezzo varia.

Poi ovvio del cappuccino ci sono taaaante infinite varianti e Starbucks ne é il portabandiera. Lo vuoi con il caramello? Con il cioccolato? Con le noccioline tritate dentro? Con la panna? Con la regina dentro? Fai tu! Decidi quello che ci vuoi dentro, e loro ti fanno un mixone che gli zuccheri ti schizzano dritti al cervello e ti sembra che il mondo sia tutto Disneyland e tu Topolino in preda ad euforiche acrobazie da circo!

Attenzione nuovamente ai nomi, un cappuccino non é un latte, pronunciato tipo latche, quello che loro chiamano latte é praticamente il nostro latte macchiato. Quindi se volete un bicchiere di latte liscio senza nulla, non pensate che ordinando un bicchiere di latte riceverete appunto quello.

Infine rimane la cioccolata calda - hot chocolate - che servono con mezzochilo di panna, codette di cioccolata o mini marshmallow rosa e bianchi.

La cosa bella per noi intolleranti al latte o vegani, é che ogni grande catena di coffee shop, offre un'infinitá di scelta fra il classico latte di mucca (whole milk, reduced-fat milk (2%), low-fat milk (1%), and fat-free milk), anche il latte di soia - soy milk?

Quando leggete la parola mocha coffee, non vuol dire semplice caffé, ma é del caffé con cioccolata e panna o latte schiumato dipende dalla catena/caffetteria, mentre il chai latte, é latte con del tea speziato, l 'Irish Coffee é fatto con il whiskey irlandese, mentre con la parola macchiato, da leggersi maciato, intendono appunto il caffé macchiato dal latte. Infine con la parola flat white invenzione australiana, intendono un cappuccino con il latte molto denso.

Non ho invece visto ancora i caffé d'orzo e ginseng, che invece tanto spopolano in Italia.

Come avete visto la scelta é bella e davvero tanta, peró alcune volte mi manca la nostra semplicitá di andare lí dritti al bancone, e chiedere un espresso senza l'opzione del singolo, doppio, con crema, con latte, senza latte, con cioccolata, con il mondo dentro, etc.

Vi lascio questo link di Wiki che lista le moltissime tipologie di caffé nel mondo.

Sir Koala ringrazia e saluta ... e si va a fare un americano (lascio a voi libera interpretazione) 😉

Il caffé in Inghilterra: una guida per non stressarsi con i nomi ed ordinare quello giusto! Il caffé in Inghilterra: una guida per non stressarsi con i nomi ed ordinare quello giusto!

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