Il calcio e la Guardia di Finanza, ma non solo

La puntuale inchiesta “balneare” sul calcio italiano. Per sommi capi si può riassumere cosi; nel calcio le tasse non le si vuol pagare. Una novità? In Italia no di certo, ma non solo nel calcio le tasse nessuno le vuol pagare. Sono saliti agli onori delle cronache i cosiddetti “procuratori” croce e delizia dei Presidenti e dei tifosi, croce quando ti vogliono portar via il campione amato e delizia quando ti portano il campione agognato. Le perquisizioni della Guardia di Finanza in tutte (praticamente) le sedi delle compagini di Serie A e Serie B portano brividi e scossoni nel mondo del calcio, cosa cambierà? Nulla; non c’è da temere o sperare, che nel nostro calcio muti qualcosa in meglio. Gli stipendi, le fatturazioni e tutto lo scambio di soldi che avviene tra società/procuratori/calciatori è da sempre paragonabile al famigerato gioco delle “tre carte” e perciò è difficile capire il perché dello sgomento che trasuda dai mass media. Come per il calcioscommesse, anche per questa nuova inchiesta io sono certo che non succederà nulla e che da agosto in poi nessuno si ricorderà più di questi magistrati ne di queste accuse.

Venendo al calcio giocato si pensa alla Confederation Cup, al prossimo impegno degli azzurri contro la Roja a luci rosse. Gran confusione di notizie, smentite e conferme su bunga bunga con professioniste brasiliane e alcuni (tutti ?) i fenomenali calciatori spagnoli. C’è chi dice che le loro stanze si siano trasformate in harem in cui l’orgia sia stata d’obbligo. Di contro c’è chi dice che non è accaduto nulla. Anzi vengono minacciate querele e Sergio Ramos dichiara: “No puedes jugar con la reputación de España y jugar con familias, niños, incluso novias que tenemos algunos. Tenemos una historia superlimpia y honesta” Certo, aggiungo io, soprattutto tenemos mogli e fidanzate a cui dover render conto.

Passando al calcio NON giocato si pensa subito a Mario Balotelli che ha lasciato il Brasile di corsa nonostante l’infortunio subito, distrazione muscolare di primo grado al quadricipite della gamba sinistra. Sinceramente non mi ero accorto di nulla durante il match e credo neanche i giornalisti perché nessuno nel dopo match ha detto nulla. Si parlava di Abate (spalla lussata, poi rientrato in Italia) e di Montolivo che durante il match aveva i giramenti di testa dovuti ad un colpo subito alla testa. Balotelli arrivato in Italia è salito sulla sua Ferrari bianca (bianca !??!?!) ed è sparito in un turbine di vento e polvere abbracciato alla sua Fanny. La distrazione muscolare rimediata contro il Brasile è stata fatale, lui si è definito “un perdente” dopo che aveva dichiarato di attendere la rivincita contro la Spagna da un anno. Mi son chiesto; come mai tutta questa premura nel “fuggire” dal Brasile? Lo ha ben spiegato lui che ha dichiarato di non poter rimanere in Brasile per un’altra settimana senza far nulla e senza curarsi visto che, assieme al Milan, dovrà affrontare il preliminare di Champions. Ha messo la testa a posto, bravo. Poi sono andato a cercarmi la data in cui il Milan affronterà l’andata del terzo turno del preliminare di Champions. È il 30/31 luglio e ritorno 6/7 agosto, strano che il 25 di giugno lui sia già in Italia no?

Calciomercato; Ancelotti con un maccheronico castigliano si è presentato al suo nuovo “popolo” del Madrid, Mourinho ha problemi con il fisco spagnolo, Messi li ha avuti e pagando risolti, insomma questo paradiso fiscale propagandato da Galliani tanto paradiso non è. A proposito il Galliani ha di nuovo perso il suo amato Tevez che la Juve gli ha soffiato, Tevez un calciatore che potrà fare bene in Italia se si inserirà bene, capirà cosa vogliono gli arbitri italiani e soprattutto abbasserà la testa quando il Parrucca dice “tu stai in panca”. Vedremo. Dell’Inter che dire? Poco i rinnovi delle cariatidi sfiatate credo che Mazzarri li apprezzi moltissimo. Lui i giovani non li considera mai. Speriamo bene ed attendiamo fiduciosi.

P-S. dimenticavo Miccoli, che dire? Poraccio.