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Il calcio è una cosa più seria della politica… ecco perchè!

Creato il 27 settembre 2013 da Cozzanews

Oggi avevamo una riunione interessante. Ci siamo riuniti con tutti i rappresentanti a discutere sulle contromisure da prendere per gestire sta cosa che dopo San Francesco e Biancaneve non ci son più stati bipedi che hanno parlato con gli animali. C’era il tipo che sussurrava ai cavalli, ma era un po’ selettivo, non è che se arrivava una balena e usava il codice morse via stantuffo le dava retta. E questo è un bel problema, perchè anche noi avremmo un po’ di cose da spiegarvi. Il problema con voi è che neanche se arrivano gli alieni e vi salutano ve ne accorgete. Anche Scoglio che sta sempre con la testa per aria fa fatica a comprendere certe cose. Dice che oggi gli ho fatto venir mal di testa con gli alberi genealogici. E se ha la testa di roccia colpa mia? Insomma: se ne salta fuori affermando che se gli alieni vogliono farsi riconoscere devono mostrarsi. E capito io, ma se quelli di Jesi arrivano dal pianeta Electricity che devono fare? Danno la scossa! Cioè, ma secondo voi i pesci elettrici da dove vengono se non dal matrimonio tra un elecrisiano e una pesciotta? (O viceversa, chiaro!) Comunque, visto che vi piace massacrarvi la testa con giri di pensieri più lunghi di una collana di anelli di calamaro, mi viene il sospetto che non tutti capiscano perchè il calcio è una cosa più seria della politica. A parte il fatto che ha molti più estimatori: il 78% degli italiani, secondo un sondaggio di Found, ne è un appassionato. Il che significa che i politici possono scendere in campo tutte le volte che vogliono, ma se non hanno pantaloncini corti e non rincorrono un pallone non verranno mai amati quanto un goleador. Ma a parte questo… Parlavamo di serietà, ma pure di onestà direi. Buffon oggi, con tutto che la Juve è al secondo posto in classifica, si è fatto un’autocritica e ha pure bacchettato i suoi: ma voi avete mai sentito un politico dire che ha sbagliato qualcosa o ha debolezze? (Vabbeh, ma se è per questo è una caratteristica comune: pure Schettino fa il gioco della bottiglia per trovare colpevoli!). Cioè, sarà che io anche se faccio uno scivolone bascula bascula non se ne accorge nessuno, però se mi fracassassi al suolo lo ammetterei (anche perchè dovrei andare da polpo carrozziere a farmi rifare la carrozzeria!) Comunque, in questi giorni c’è De Gregorio che sguazza in mezzo alle dichiarazioni ovunque. E parla del fatto di aver contribuito alla caduta di Prodi, e parla dei soldi intascati, e parla dell’operazione libertà (che poi mica capito sta storia della gente che lo abbracciava perchè facesse cadere il governo: ma la sinistra non era stata votata? L’hanno gettata a mare dimenticandosi che sa nuotare?). Comunque: se ne va in giro fiero di aver fregato tutto e tutti per soldi ma grazie all’immunità è ancora un bipede incensurato. La morale è: i politici possono far tutti gli autogol che vogliono e succede zero, pure se poi retrocede il Paese. Provate a prendere un giocatore coinvolto nello scandalo (ecco, perchè nel calcio è scandalo e in politica no???) delle calcioscommesse e ditemi se lo racconta sereno in tv e con facciotta da pesce palla sazio (vabbeh, i giocatori si mantengon in forma, al massimo faccia da merluzzo) dice “sì, l’ho fatto, mi dispiace, lo so che non è corretto”. Ma quelli si trovano con squadra retrocessa, stipendio decurtato, multe e penali da tutte le parti, massacro dei tifosi e chi più ne ha più ne metta! Insomma, io metterei gli ex giocatori in politica. Che loro almeno sanno far squadra: Letta fa solo spogliatoio, ma appena c’è il fischio d’inizio… si fa subito espellere uno dei suoi!

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