Magazine

Il calcio in c*lo

Creato il 14 febbraio 2014 da Danilo Baccarani @dumbbac

Lo so.È una di quelle frasi che uno non vorrebbe mai sentirsi dire e allo stesso tempo è una di quelle frasi che contiene al suo interno un sottile piacere.
Spiattellare in faccia all'avversario di turno il più classico dei te l'avevo detto...non ha prezzo. 

 Quindi, è brutto dirlo ma, io ve lo avevo detto.
Ve lo avevo detto cosa pensavo di Matteo Renzi.
E come me, anche altri lo avevano detto.
Del resto da un ex capo scout, discendente dalle file di Cl, ex Margherita, poteva nascere soltanto una manovra degna del più scafato politico democristiano anni Sessanta/Settanta.
E la cosa che fa più ridere (o piangere) è che l'ha fatta ad un suo degno compagnuccio ex DC.
E la cosa che fa più piangere è che un partito intero (o quasi), compresi quelli che nelle scorse settimane si erano dimessi per l'indignazione, adesso sono tra i primi firmatari di questa enorme cazzata.
E la cosa che fa ribrezzo è che sono gli stessi che hanno appoggiato la porcata precedente che adesso pugnalano alle spalle il povero Letta: roba che le coltellate a Cesare alle Idi di marzo sono robetta per sceneggiatori da quattro soldi.

Vi avevo detto che era un arrivista, che non era certo un uomo di sinistra, che voleva un partito a sua immagine e somiglianza, che avrebbe portato la barra del partito verso i delusi del centro-destra, che avrebbe inserito uomini e donne di potere (se mai ce ne fosse ancora bisogno)...insomma, ve lo avevo detto io...
 E vi dirò anche che questa staffetta Letta-Renzi dobbiamo chiamarla con il suo nome cioè, calcio in culo.
La staffetta è Rivera-Mazzola, le staffette sono quelle dei Partigiani, la staffetta è la 4x100 jamaicana di Bolt e compagnia.
Questo si chiama calcio nel culo e coinvolge non solo voi, caro sessanttotto percento ma anche me che faccio, as usual, parte di una fottuta minoranza.

Un calcio in culo che suona più o meno così: per dieci mesi ti ho fatto giocare ma adesso il giochino è troppo grande per te, levati dalle balle e fai giocare i grandi. Stump!
Calcio nel culo.Punto, stop.

Caro il mio sessantotto percento di elettori del popolo delle primarie pensavate davvero che il guelfo nero fosse diverso?
Sì, davvero?
Beh, adesso vi potete fare una bella idea di quanto succederà.
E succederà questo.
Succederà che Grillo e co. urleranno (del resto non sanno fare altro) alla morte della democrazia, alle lobby economiche che prenderanno potere ma soprattutto potranno vivere di rendita su questa operazione che niente ha a che fare con la politica (e dagli torto) ma molto ha della scaltrezza di cui ho sempre accusato l'ex sindaco di Firenze.
Succederà che Grillo e co. faranno il pieno alle europee, o quantomeno rischiano di farlo, anche se loro sono un pochino euroscettici. Ma giusto un po'.
Succederà che Berlusconi vivacchierà fino al 2018, (avrà ottantadue anni) tenendo a bagnomaria le istituzioni e questo paese continuerà a vivere l'ennesimo giorno della marmotta.
Sempre uguale, sempre lo stesso.
Non resta che attendere.
Nel frattempo, caro sessantotto percento che ti beavi e mi prendevi per il culo perchè votavo Civati, ti faccio presente che le cose prima o poi cambieranno.
E quando capiterà, oltre a dirvi che ve lo avevo detto, sarò felice di prendervi io a calci in culo.
Avete autorizzato uno degli autogol più belli della storia, roba che Communardo Niccolai se la sogna di notte.
 
  


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :