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Il Calcio in Europa: qualcosa è cambiato?

Creato il 29 settembre 2014 da Nicola933
di Luca Gregorio Il Calcio in Europa: qualcosa è cambiato? - 29 settembre 2014

PellèDi Luca Gregorio. La risposta corretta sarebbe nì. Il calcio europeo viene trascinato dalle solite big, ma per fortuna questo primo mese e mezzo di campionati ci ha regalato anche qualche nome nuovo e dato qualche nuova indicazione. Andiamo con ordine e partiamo dal torneo più bello, la Premier League. Josè Mourinho ha detto che al secondo anno vince sempre e i primi segnali sono confortanti. Il Chelsea ha iniziato col botto, sospinta dagli 8 gol di Diego Costa, e, aldilà del sorprendente e piacevole Southampton di Pellè (in rete con una giocata strepitosa che tiene i Saints a -3 dalla vetta), i blues hanno già 5 punti di margine sul City, 6 sull‘Arsenal, 8 sullo United e addirittura 9 sul Liverpool. E siamo solo alla sesta giornata.

Nonostante due pareggi nelle prime sei giornate (senza sconfitte ovviamente) il Bayern Monaco sembra già avere la strada spianata verso il titolo. I motivi? Principalmente l’inconsistenza delle avversarie. Schalke e Dortmund sono già a sei e sette punti di ritardo e pensare che il dominio della squadra di Guardiola possa essere minato dal Bayer Leverkusen o dal pur ottimo Borussia Moench. (a-2) appare onestamente utopia.

Di fatto, è cambiato poco in Inghilterra e Germania e poco anche in Italia, dove il duopolio Juve-Roma ha assunto contorni più definiti anche dell’anno passato. Una superiorità netta e manifesta, che per fortuna sembra lasciarci buoni spiragli anche in ottica europea.

Qualcosa è cambiato invece in Spagna e Francia. La Liga, sulla lunga distanza, è molto probabile che rimanga sempre una corsa a tre fra Barca, Real e Atletico (comunque più debole dell’anno scorso), ma la rinascita di Valencia e Siviglia ci dice che almeno un po’ di divertimento in più ci potrebbe essere. Il Valencia, in particolare, sembra avere i connotati di una squadra quadrata (terzo attacco e seconda difesa con appena 3 reti subite) e in costante crescita.

La rivoluzione maggiore si è avuta, finora, in Francia. Il Psg tritatutto delle ultime stagioni ha, dopo 8 turni, ben tre squadre davanti: Lille, Bordeaux e Marsiglia. L’OM di Bielsa, passato da pazzo a mago in poche settimane, è in testa alla classifica con gli stessi identici uomini di un anno fa, quando la squadra sbandava a destra e a sinistra senza più un cuore e un’identità. E’ una bella storia e la speranza è che possa durare. Senza Ibra i campioni della Ligue 1 sono spaesati, lo spogliatoio è una polveriera e Blanc continua a perdere consensi, internamente ed esternamente. Con in più il Lione ancora incostante e il Monaco tornato ad essere una squadra mediocre (10 punti su 24 disponibili e con già 4 sconfitte incassate) il campionato dei nostri cugini magari non sarò esteticamente esaltante, ma di carne al fuoco ne ha già messa tanta…


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