Il calcio non abita più qui

Il mondo del calcio non è più in Italia. Me ne accorgo ogni giorno, ma oggi, che la redazione ha lavorato al colpo Guardiola, ne ho sensazioni ancora più nette. Là, negli alti piani, la guerra dei mondi va in atto e registra colpi di scena che aprono nuovi scenari in costante evoluzione. Qui, in Italia, si abbandonano bandiere troppo in fretta e si litiga per accaparrarsi un giocatore, tra squadre dello stesso campionato, con l’atto deliberato di disturbare le trattative in modo sterile e fine a se stesso. Provo per questo, parlo del caso Tevez che ho in mente da qualche giorno. Il tutto mentre la Nike si riprende la scena con Neymar a Barcellona, rispingerà Guardiola al ritorno a casa e la Adidas domina il mondo con il Bayern e Blatter, pronto a una rielezione per la quale sta già lavorando. Povera Italietta.