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Il calciomercato batte la crisi: +41% in più

Creato il 29 gennaio 2014 da Newebsolutions

Calcio e soldiAlla faccia della crisi globale. Che il mondo del pallone sia dorato è ormai risaputo, ma che in un periodo in cui in gran parte del mondo in tanti stanno “tirando la cinghia” le squadre di calcio spendano il 41% in più in trasferimenti di calciatori questo è assai sorprendente.

I 6000 club professionistici di 200 federazioni hanno speso 3,7 miliardi di dollari (2,7 miliardi di euro) per i trasferimenti internazionali dei giocatori nel 2013. C’è stato un aumento del 41% rispetto al 2012, così come emerso da uno studio del Global Transfer Market pubblicato dalla Fifa.

Queste cifre riguardano solo gli indennizzi per i trasferimenti internazionali di giocatori ancora sotto contratto con un altro club, ossia 1628 dei 12309 globali effettuati nel 2013, ovvero il 14%. La maggior parte riguarda quindi giocatori a parametro zero per via della legge Bosman o prestiti.

I club italiani sono secondi al mondo per le spese: con 475 milioni di dollari – in aumento del 120 per cento rispetto al 2012! -, vengono (nettamente) preceduti solo dai sodalizi inglesi (913 milioni).

L’Italia è al secondo posto – dietro alla Spagna con 565 milioni – anche a livello di ricavi dai trasferimenti (436 milioni di dollari, più 47 per cento), perciò globalmente accusa una perdita di 39 milioni di dollari.

E poi si sente ancora dire dai nostri dirigenti calcistici, che l’Italia da questo punto di vista è in difficoltà…


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