è caldo e proprio impossibile tenere fuori il sole, ne ha bisogno la pelle, ne ha bisogno il cuore. Il sole è un po' come una medicina, cura quasi tutto. Una bella giornata rende tutto più semplice.La primavera, sinonimo di risveglio, mi fa rima con fare, impastare, creare, fotografare, tutte cose che richiedono un movimento, uno spostamento, la nascita di una cosa nuova. Sia esso un piatto, una fotografia o un piccolo lavoretto.Per voi oggi ho impastato.Ho impastato la pasta per la focaccia per farne il calzone di sponsali. La tipica pizza con la cipolla per intenderci, che al solo nome le mie pepite gustative cominciano a tremolare. Il sapore buono della cipolla che inaspettatamente si incontra con l'acciuga e l'uvetta passa. La friabilità della pasta che li nasconde come in un guscio, ruvida e spoglia fuori, ricca e gustosa dentro.
Vediamo come si prepara.Le cipolle, devo essere rigorosamente le sponsali, che vanno lavate e mondate e poi fatte stufare lente, lente, lente. Mettono fuori tanta acqua e nella loro stessa acqua cuociono fino quasi a disfarsi del tutto.L'impasto è farina, acqua e lievito, impastati e messi a lievitare per almeno un oretta.Alle cipolle stufate e fatte raffreddare vanno aggiunte le acciughe sminuzzate, l'uvetta ammollata, il tonno e le olive a rondelle (i non le avevo quindi le ho omesse).L'impasto va diviso in due. La prima parte, una volta stesa fodererà uno stampo da pizza, poi viene distribuito il ripieno e la seconda servirà "da coperchio".Tutto in forno e buon appetito!Ogni volta che in famiglia si prepara il calzone di sponsali è una festa. Si divide con i vicini e si manda un pezzo ad assaggiare ai parenti, in pratica non se ne prepara mai abbastanza, perché finisce sempre troppo presto.Avete mai avuto modo di assaggiarne un pezzo? come vi è sembrata?