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Nessuna cambiamento sostanziale dopo una giornata di campionato e il recupero della partita tra Napoli e Juventus. I due scontri diretti tra la squadre di vertice, Juventus, Lazio e Napoli, hanno alla fine visto uscire vincenti i bianconeri, che dalle due difficili trasferte sono tornati a Torino con 4 punti.
Due belle partite, combattute ed equilibrate, quelle dell'Olimpico e del San Paolo, che hanno mostrato la solita Juventus di Antonio Conte, una squadra solida e combattiva fino alla fine, con quello spirito della "vecchia Juventus" che non si arrendeva mai.
Proprio quello spirito ha permesso ai bianconeri prima di vincere all'Olimpico una gara equilibrata e divertente e poi di recuperare il pareggio nella parte di finale della partita contro il Napoli, dopo un primo tempo decisamente giocato male e dominato dal Napoli, che però è calato decisamente nell'ultima parte della gara, consentendo agli Juventini un pareggio che dopo il 3 a 1 di Pandev sembrava impossibile.
La Juventus si conferma così nel ruolo di più credibile sfidante del Milan, che continuo a ritenere la più forte del lotto, per la conquista del titolo, sfruttando al massimo la possibilità di poter lavorare durante la settimana solo per preparare la sfida settimanale del campionato, mentre gli impegni di Champions League sottraggono energie fisiche e nervose sia al Milan che al Napoli, come s'è visto ieri sera.
La Lazio, che pure ha una buona squadra, sembra invece soffrire delle scelte tecniche che le impongono un gioco sparagnino, che rende bene nelle trasferte ma che la limita fortemente nelle gare casalinghe, nelle quali ha già collezionato due sconfitte e ha raccolto solo 8 punti su 18.
L'Udinese, ritornata alla vittoria, sconfiggendo la Roma in una bruttissima partita, è secondo me inferiore alle altre squadre di vertice e non può essere considerata in lotta per le primissime posizioni.
Dopo solo sette giorni dalla bella prestazione contro il Lecce, il nostro Luis Enrique è già ritornato sul banco degli accusati: tanto era sembrata bella la sua Roma contro i Salentini, tanto è stata brutta contro i friulani. Il peggio è che stavolta non sono solo i media locali ha surriscaldare un ambiente già fin troppo caldo di suo, ma anche il nervosismo che i risultati negativi ha assalito i giocatori, fino a provocare il ben noto incidente tra Osvaldo e Lamela.
Che poi la posizione in classifica dei giallorossi, complice il livello medio abbastanza basso del campionato, è ancora discreta. Non sono pochi i 17 punti fin'ora conquistati, che consentono alla Roma di tenere sotto tiro le prime posizioni, nel caso la squadra capitolina trovasse una striscia di risultati utili.
Torna alla vittoria anche l'Inter, che cerca di ritrovare un assetto almeno utilitaristico in una stagione che appare grama di soddisfazioni per il club nerazzurro. La qualificazione al secondo turno di Champions League dovrebbe aver portato un po' più di serenità nell'ambiente e, se dovesse arrivare una vittoria anche nel recupero della gara col Genoa, anche la classifica tornerebbe ad essere pià confortante, anche se, a mio parere, una rincorsa per la conquista del titolo appare estremamente improbabile (a meno di una campagna acquisti invernale di primo livello).