Nel momento in cui un antico monastero nei dintorni di Como veniva ristrutturato e convertito in un complesso residenziale, due unità confinanti sono state accorpate per dare forma a questo appartamento su piÚ livelli. La conformazione delle unità originali è evidenziata dalla diversa direzione dei soffitti a falda e dalla differenza di altezza. L’idea principale è stata di mantenere l’involucro intatto lasciando aperta l’intera lunghezza dell’unità , invadendo minimamente lo spazio. Il risultato è l’inserimento di un blocco chiuso su un lato, contenente una camera e due bagni che lascia ad un open space il compito di accogliere le funzioni principali. L’ingresso avviene attraverso un varco minuto che da un senso di compressione prima di entrare nella galleria principale, dove gli spazi cucina, pranzo e soggiorno sono divisi con un blocco laccato dalla camera padronale.
Nel ribasso tra i due soffitti è inserito un videoproiettore che riproduce immagini sul muro soprastante la cucina. Per garantire la massima superficie di proiezione, i pensili della cucina sono nascosti dietro una controparete di cartongesso e scendono mediante un sistema motorizzato. Elemento eccentrico e caratterizzante lo spazio principale è la scala, costruita con una trave in acciaio assemblata meccanicamente e gradini aperti a sbalzo rivestiti in legno. Per la pavimentazione interna posata su massetto radiante è stato scelto l’acero canadese e dal momento che tale essenza non è stabile a contatto con il calore, le doghe sono state realizzate su misura utilizzando due lastre di acero da 2,5mm impiallacciate su truciolare. I 20cm di larghezza di queste doghe modulano la posizione di tutti gli elementi, dai muri ai mobili. Le doghe rivestono anche la parete di testa di camera e bagno padronali, illuminata da un taglio a soffitto. Tutte le contropareti perimetrali e i soffitti nascondono uno strato aggiuntivo di isolamento e i bagni sono equipaggiati con pannelli radianti a soffitto. I muri confinanti con le altre unità sono stati rivestiti con lastre di piombo per aumentare l’isolamento acustico.
Corian di colore Glacier White è stato utilizzato per tutti i piani e lavandini in cucina, lavanderia e bagni, per la vasca da bagno, le docce e per il rivestimento di alcune parti nei bagni. La casa e’ dotata di impianto domotico ed è controllata da un server posizionato nello studio al piano superiore. Tutto è stato disegnato su misura, compresa la cucina, i lavabi dei bagni, i letti, tavoli, scrivanie e la vasca da bagno.
via | archiportale Š | jacopo mascheroni
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