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Il cantastorie di Marrakech

Creato il 26 settembre 2011 da Paolo

Ogni inverno compio questo viaggio a Marrakech per sfuggire al freddo pungente dei monti, del deserto o del mare, ma anche perchè sento il bisogno di venire a capo di quanto successe quella sera qui, nella Jemaa, su cui aleggiava la sensazione di qualcosa di sbagliato, quando ancora i due stranieri non avevano fatto la loro prima comparsa, che si sarebbe rivelata anche l’ultima. Essi, infatti, sono il mio tormento.”

Il cantastorie di Marrakech
Nella celebre Jemaa el Fna, la grande piazza che domina la medina di Marrakech, ascoltatori attenti e semplici passanti da anni si raccolgono attorno ad Hassan, un cantastorie che ama rievocare la vicenda di una coppia di stranieri svaniti nel nulla una sera di qualche anno prima. Tutti nella Jemaa el Fna avevano notato quella giovane americana, luminosa e bellissima, accompagnata da quell’indiano enigmatico, tutti ne erano rimasti come ipnotizzati, e ora sembra di vederli di nuovo apparire e scomparire tra i vicoli della medina, evocati in lampi di immagini e ricordi. Perchè ognuno ha un suo tassello da aggiungere alla storia che  Hassan sta cercando di ricostruire nel tentativo di svelare il mistero di quell’inspiegabile scomparsa. Ciò’ che preme ad Hassan è scagionare suo fratello Mustafa, che contro ogni logica si è dichiarato colpevole dell’omicidio dei due giovani. Hassan è convinto della sua innocenza e ne cerca tenacemente il filo: per questo suscita le memorie e i racconti dei testimoni di quella notte. Ma più testimonianze raccoglie, più la realtà sembra farsi evanescente, perchè nessuno di quei tasselli combacia con gli altri, anzi, a ogni dettaglio che si aggiunge la verità sfuma ulteriormente, i fatti si fanno più elusivi. E quei due stranieri assumono un aura favolosa ed enigmatica come il loro destino, mentre il lettore è indotto a chiedersi se Hassan riuscirà mai nel suo intento o se invece, con crescente inquietudine, non sia lui stesso parte del mistero che lo ossessiona. Il libro di Joydeep Roy-Bhattacharya trasporta con grazia dal labirinto della medina di Marrakech alle distese del “deserto dell’amore“, dove il vento e la sabbia sembrano inghiottire nel nulla stranieri erranti e vagabondi. “Il cantastorie di Marrakech” capovolge le regole del mistery per offrire un mosaico di frammenti d’amore che sfida chiunque a riflettere sulla natura dell’immaginazione e della memoria, e sui legami con la verità e la bellezza. Senza intellettualismi, col passo della grande narrazione e un tono di suadente emotività, in una storia che chiede di essere letta con urgenza crescente a ogni pagina. Lo scrittore è nato a Jamshedpur, in India, e vive nei dintorni di New York. Il su primo romanzo è stato “Il Club Gabriel“. Con “Il cantastorie di Marrakech” da inizio ad una trilogia ambientata nel mondo islamico

Il cantastorie di Marrakech” – Joydeep Roy-BhattacharyaMondadori19,50 Euro

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