Ai miei lettori, che sono più dei 25 fedelissimi cui si rivolge il Manzoni ne I promessi sposi, ragion per cui non posso lamentarmi della mia aurea mediocritas, voglio oggi annunciare l’imminente pubblicazione del mio nuovo libro. Andrà in stampa fra pochi giorni e sarà disponibile per fine luglio. Lo pubblica l’editore Phasar di Firenze, che metterà in commercio anche la versione e-book oltre alla cartacea. È un’opera narrativa, composta da dieci racconti, per un totale di 290 pagine. S’intitola “Il cantico del pesce persico”, che è anche il titolo di uno dei racconti. La presentazione ufficiale avverrà il 2 settembre 2013 a Como, nel contesto della rassegna letteraria Parolario, che mi ospita per il secondo anno consecutivo. Seguiranno molte altre presentazioni e vari incontri col pubblico. Per ora è tutto. Ah no, dimenticavo… è sempre meglio anticipare qualcosa. Così, giusto per soddisfare la curiosità e creare un po’ di aspettativa. Ecco, qui di seguito, la sinossi. A presto, dunque. Il cantico del pesce persico narra vicende reali o immaginarie che ruotano intorno a Como e al territorio lariano frantumando i vincoli del tempo e le coordinate geografiche. Come un retablo, che anziché ornare l’altare di una chiesa magnifichi l’anima di una città, il racconto si sviluppa attraverso dieci scomparti scenografici. La voce strozzata è ambientato nei giorni della Roma imperiale e ci mostra un giovane intrepido che lascia le rive del Lario per avventurarsi nel deserto della Cirenaica alla ricerca del silfio, una preziosa pianta creduta estinta. Del falco del Baradello è protagonista il nobile Napo Torriani, condannato a marcire in una gabbia appesa al mastio di un castello dopo essere stato vinto in battaglia da Ottone Visconti, il nuovo signore di Milano. Nella profezia, Leonardo da Vinci, recatosi a Como insieme a Ludovico il Moro e la corte sforzesca, vive un’esperienza sovrannaturale. La peste del 1630, raccontata dal Manzoni, infuria nel quarto cavaliere, di cui è protagonista una lavandaia del borgo di Coloniola che viene salvata dall’amore. Quando Cesare onorò Alessandro testimonia gli ultimi giorni di vita di Alessandro Volta. Il presente e il passato s’intersecano nella sua mente febbricitante e la memoria degli onori che Napoleone Bonaparte gli rese a Parigi stemperano la sua agonia. Viva Garibaldi, viva l’Italiasi sviluppa in una sola, gloriosa e tragica giornata: il 27 maggio 1859. Si combatte la battaglia di San Fermo e a narrare il trionfo di Garibaldi sugli austriaci è un giovane eroe ignorato dalla storia. Oltre a dare il titolo al retablo narrativo, il settimo episodio (Il cantico del pesce persico) oscilla fra il crudo realismo e l’afflato ora lirico ora mistico del lago. La Coppa Volta è un omaggio al gioco più bello del mondo e di come i piccoli possano sconfiggere i grandi quando il cuore fa la differenza. L’uomo che intratteneva i morti è il surreale e commovente racconto di un uomo comune che scopre di avere il dono di vedere gli spiriti dei defunti e farli divertire. Infine, Il tesoro di Giacobbe Levi esalta un giusto che va ostinatamente alla ricerca di un passato sepolto in una scatola di latta e che sfidando i fantasmi dell’olocausto lo trova, ritrovando anche se stesso. Se queste storie hanno un merito, è quello di prendere il lettore per mano e accompagnarlo in un viaggio che si rivela familiare, oltre che piacevole, grazie a risonanze antiche ma ancora vivide. Essere nati o vivere sulle sponde del Lario non è la conditio sine qua non per farsi incantare da questi racconti “lariani”, testimonianze di un mondo scomparso, retaggio dei giorni in cui i nonni blandivano la fantasia dei nipoti con l’affabulazione. L’universalità dei sentimenti è la cifra che distingue e insieme unisce i pannelli narrativi aldilà degli umori territoriali e può avvincere chi confida ancora nella bellezza della letteratura.
Magazine Attualità
Ai miei lettori, che sono più dei 25 fedelissimi cui si rivolge il Manzoni ne I promessi sposi, ragion per cui non posso lamentarmi della mia aurea mediocritas, voglio oggi annunciare l’imminente pubblicazione del mio nuovo libro. Andrà in stampa fra pochi giorni e sarà disponibile per fine luglio. Lo pubblica l’editore Phasar di Firenze, che metterà in commercio anche la versione e-book oltre alla cartacea. È un’opera narrativa, composta da dieci racconti, per un totale di 290 pagine. S’intitola “Il cantico del pesce persico”, che è anche il titolo di uno dei racconti. La presentazione ufficiale avverrà il 2 settembre 2013 a Como, nel contesto della rassegna letteraria Parolario, che mi ospita per il secondo anno consecutivo. Seguiranno molte altre presentazioni e vari incontri col pubblico. Per ora è tutto. Ah no, dimenticavo… è sempre meglio anticipare qualcosa. Così, giusto per soddisfare la curiosità e creare un po’ di aspettativa. Ecco, qui di seguito, la sinossi. A presto, dunque. Il cantico del pesce persico narra vicende reali o immaginarie che ruotano intorno a Como e al territorio lariano frantumando i vincoli del tempo e le coordinate geografiche. Come un retablo, che anziché ornare l’altare di una chiesa magnifichi l’anima di una città, il racconto si sviluppa attraverso dieci scomparti scenografici. La voce strozzata è ambientato nei giorni della Roma imperiale e ci mostra un giovane intrepido che lascia le rive del Lario per avventurarsi nel deserto della Cirenaica alla ricerca del silfio, una preziosa pianta creduta estinta. Del falco del Baradello è protagonista il nobile Napo Torriani, condannato a marcire in una gabbia appesa al mastio di un castello dopo essere stato vinto in battaglia da Ottone Visconti, il nuovo signore di Milano. Nella profezia, Leonardo da Vinci, recatosi a Como insieme a Ludovico il Moro e la corte sforzesca, vive un’esperienza sovrannaturale. La peste del 1630, raccontata dal Manzoni, infuria nel quarto cavaliere, di cui è protagonista una lavandaia del borgo di Coloniola che viene salvata dall’amore. Quando Cesare onorò Alessandro testimonia gli ultimi giorni di vita di Alessandro Volta. Il presente e il passato s’intersecano nella sua mente febbricitante e la memoria degli onori che Napoleone Bonaparte gli rese a Parigi stemperano la sua agonia. Viva Garibaldi, viva l’Italiasi sviluppa in una sola, gloriosa e tragica giornata: il 27 maggio 1859. Si combatte la battaglia di San Fermo e a narrare il trionfo di Garibaldi sugli austriaci è un giovane eroe ignorato dalla storia. Oltre a dare il titolo al retablo narrativo, il settimo episodio (Il cantico del pesce persico) oscilla fra il crudo realismo e l’afflato ora lirico ora mistico del lago. La Coppa Volta è un omaggio al gioco più bello del mondo e di come i piccoli possano sconfiggere i grandi quando il cuore fa la differenza. L’uomo che intratteneva i morti è il surreale e commovente racconto di un uomo comune che scopre di avere il dono di vedere gli spiriti dei defunti e farli divertire. Infine, Il tesoro di Giacobbe Levi esalta un giusto che va ostinatamente alla ricerca di un passato sepolto in una scatola di latta e che sfidando i fantasmi dell’olocausto lo trova, ritrovando anche se stesso. Se queste storie hanno un merito, è quello di prendere il lettore per mano e accompagnarlo in un viaggio che si rivela familiare, oltre che piacevole, grazie a risonanze antiche ma ancora vivide. Essere nati o vivere sulle sponde del Lario non è la conditio sine qua non per farsi incantare da questi racconti “lariani”, testimonianze di un mondo scomparso, retaggio dei giorni in cui i nonni blandivano la fantasia dei nipoti con l’affabulazione. L’universalità dei sentimenti è la cifra che distingue e insieme unisce i pannelli narrativi aldilà degli umori territoriali e può avvincere chi confida ancora nella bellezza della letteratura.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Ville e castelli da sogno sul mare
Firenze (Italia) - Una fortezza sul mare, le cui mura furono progettate nel 1500 da Leonardo da Vinci, una villa ad Ischia dove soggiornò Garibaldi, una... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
"In arrivo a luglio"
Cari lettori,ben ritrovati.Sono tornata domenica da Milano e il caldo afoso mi ha dato subito il benvenuto. Adesso con il ventilatore sparato addosso vi... Leggere il seguito
Da Franci
DIARIO PERSONALE, LIBRI -
“Accorpamento Forestali con i Carabinieri, più che fantasia la confusione al...
"L'ipotesi che ora siano i Carabinieri, anziché la Polizia, ad assorbire il Corpo Forestale dello Stato, la dice lunga sulla confusione che regna a Palazzo Chig... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
La Maremma si veste dei colori di Festambiente
Agricoltura, alimentazione di qualità, clima, legalità, tanta musica e spettacoli sono gli ingredienti principali della 27esima edizione di Festambiente che da... Leggere il seguito
Da Paomaggi
ATTUALITÀ, INFORMAZIONE REGIONALE -
Roma/ Anagnina, l’Esercito nell’Operazione “Strade Sicure”. I Bersaglieri di...
Roma, 29 giugno 2015 – L’Esercito intensifica il proprio contributo alla sicurezza nella Capitale e continua senza sosta l’attività di supporto alle forze di... Leggere il seguito
Da Antonio Conte
ATTUALITÀ, SOCIETÀ





