Dopo la manifestazione di presentazione al Museo Riso di Palermo di ieri, il Cantiere del Seme d’Arancia riprende le iniziative in provincia di Messina e promuove per domani, sabato 22 marzo, alle ore 17, 30, nell’Auditorium della ex Stazione Ferroviaria di Barcellona P.G, un nuovo incontro pubblico dal titolo “Come e perché possiamo coltivare insieme il Seme. Il cantiere incontra la città”, dedicato a docenti e genitori dei bambini che hanno partecipato o che parteciperanno ai laboratori didattici.
"In questa serata avrò la possibilità di raccontare perché è importante coltivare il “seme” dell’arte contemporanea - dice Marco Bazzini, Curatore del Cantiere del Seme d’Arancia - soprattutto attraverso i percorsi didattici e di coinvolgimento del pubblico. Insieme a me Cettina Ginebri, nota e apprezzata dirigente scolastica che da subito ha aderito e promosso le nostre attività, la quale testimonierà l’esperienza vissuta dai suoi alunni e rifletterà sull’importanza di poter vivere in maniera più permanente tali appuntamenti per il mondo della scuola".
Il Cantiere del Seme d’Arancia è nato per volontà della Fondazione di Comunità di Messina, in collaborazione con il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. "Il restauro dell’opera donata da Emilio Isgrò non è soltanto il luogo di lavoro in cui operano con tutta la loro sapienza e manualità i restauratori de L’Isola, ditta che ha ricevuto l’incarico dell’intervento conservativo", sottolinea Marco Bazzini. Da oltre due mesi, infatti, il ponteggio che lo avvolge e i locali della ex stazione, in cui è possibile ammirare ancora la mostra fotografica di Ferdinando Scianna “Emilio e altri siciliani”, sono stati animati dalla presenza di molti cittadine e cittadini che durante la loro visita hanno potuto acquisire una maggiore familiarità con l’opera.
"Il Cantiere si è voluto da subito presentare come un luogo vivo, come punto di incontro tra persone che potessero esprimere anche la loro opinione sul restauro dell’opera, in modo da rinnovare tutti insieme lo spirito di rigenerazione etica con il quale Isgrò l’ha pensata più di quindici anni fa. - prosegue Bazzini - Un’esperienza inedita sul piano nazionale e condotta in modo originale, quella del nostro Cantiere, che fa partecipare a questo percorso di rinascita anche le bambine e i bambini delle scuole primarie di Barcellona Pozzo di Gotto, offrendo loro gratuitamente una preziosa occasione per confrontarsi con l’arte contemporanea e la sua funzione, attraverso alcuni laboratori in cui è possibile imparare giocando".
"Già in molti hanno sperimentato le nostre attività didattiche e ci auguriamo che anche nei mesi che ci separano dalla fine dei lavori, prevista per la metà di maggio, il numero possa aumentare e che per tutti loro questa possa diventare un’occasione speciale ma non unica. Siamo, infatti convinti che ogni esperienza intorno all’arte contemporanea sia un’esperienza di sviluppo e di arricchimento per tutti ma soprattutto per i più piccoli che, imprigionati in meno pregiudizi rispetto agli adulti, la sanno cogliere con maggiore libertà e fiducia nel futuro. Per non dire del mondo della scuola che da attività del genere può trovare un ampio giovamento per approfondire e integrare i più tradizionali percorsi didattici", conclude il Curatore del Cantiere del Seme d’Arancia.
A.D.P.