La tragedia che si è abbattuta sul Giappone, m’impedisce di dare sfogo alle parole.
Un insieme di sentimenti - dolore, commozione, rabbia, rassegnazione ed empatia - si è impossessato violentemente di quell’ispirazione che mi consente di scrivere e fotografare.
L’idea crea la materia, sostiene mia cugina Marisa e la memoria mi costringe a frugare nel cassetto, per rispolverare questa vecchia Polaroid, scattata proprio a Sendai, in una tranquilla mattina di ottobre, alcuni anni fa.
Non sono riuscito a renderla come volevo Sendai, vittima di un caos mentale che mi ha sopraffatto.
Oggi, forse, ne capisco il perché.
ENGLISH
The tragedy that hit Japan today left me with no words.
A mass of feelings - pain, emotion, anger, resignation and empathy - took away all the inspiration that usually allows me to write and photograph.
The idea creates matter, said my cousin Marisa and my memory forces me to rummage in a drawer, to pick up this old Polaroid, taken in Sendai in a quiet morning of October, few years ago.
I couldn’t take any good pictures in Sendai. I was victim of a mental chaos that overwhelmed me.
Today, perhaps, I understand why.