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Come tutti sapete, Domenica 2 Marzo sono stati assegnati i Premi Oscar durante la cerimonia ufficiale dell'evento. Un evento che, in realtà, accontenta poco o niente i palati degli appassionati, i gusti e le opinioni di quelli che sono andati al cinema durante tutto l'anno e che poi si ritrovano delusi da scelte che, la maggior parte delle volte, non si capisce con che parametri siano state fatte. Oddio, non sempre ci si trova contrariati, non tutti lo sono, ma ammettiamolo: nessuno ha ancora capito come diavolo gli assegnino 'sti premi Oscar. Ma non è esattamente questo di cui voglio parlare. Sono stanco, mi fanno male i piedi e la schiena e, devo ammetterlo, sono anche un po' triste. Perché oltre a molti di noi (spettatori, cinefili, blogger, appassionati) c'è anche un altra persona che ogni anno attende trepidante la Notte degli Oscar per rimanere poi irrimediabilmente deluso e un po' perplesso: sto parlando di Leonardo DiCaprio.
Ora, per tutta la giornata di ieri questo "pover" uomo è stato il bersaglio di continue prese in giro da parte degli utenti dei social network, Facebook su tutti e, bisogna ammetterlo, molte di queste erano proprio divertenti ma... tristezza infinita, uno alla fine prova a mettersi nei suoi panni e non è che ci sia davvero molto da ridere (dico, mettendosi nei suoi panni). Perché sarà anche ricco, sarà anche bello, sarà anche famoso, ma non essere minimamente considerati da un premio che ormai hanno vinto tutti, cani e porci, per poi diventare lo zimbello del web... non è facile da digerire, ammettiamolo. E non voglio neanche dire che il vincitore dell'Oscar come miglior attore protagonista di quest'anno, Matthew McConaughey, non l'abbia meritato. Ma, e sicuramente chi ha visto The Wolf of Wall Street potrà confermare, il buon Leo ha fatto quel che a molti altri attori sarebbe riuscito malissimo e anche questa volta se l'è presa in quel posto. Credetemi, non è giusto. Lui ci prova, ci prova sempre, e alla fine di quella serata tanto importante rimane sempre lo sconfitto, lo sfigato, il perdente. Con questa faccia qui che a qualsiasi persona, compreso il suo peggior nemico, verrebbe voglia di abbracciarlo:
'Sto ragazzo che ha esordito nel lontano 1989 in Tv e poi al cinema nel 1991 (aveva solo diciassette anni), che ha ottenuto fama e successo nel 1997 con Titanic divenento l'idolo delle teenagers bimbominkiose e non e che poi, lentamente, da belloccio leggermente fastidioso e indisponente (ma bravo lo è sempre stato) è riuscito a crescere umanamente e artisticamente facendosi accogliere sotto l'ala di uno come Martin Scorsese (anche lui maledetto dalla strega degli Oscar) e collezionando successi e grandi interpretazioni persino quando i film erano così così (Tha Aviator, Blood Diamond). Quest'uomo di ormai quasi quarant'anni, dal visino angelico ma feroce demone all'occorrenza (Django Unchained), questo collezionista di belle donne che però ha scelto di non sposarsi mai. Insomma, uno dei più bravi attori della sua generazione viene preso a pesci in faccia anno dopo anno dall''Academy of Motion Picture Arts and Sciences, "un'organizzazione professionale onoraria costituita da personalità che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema quali attori, registi, produttori e tanti altri" (cit.) e non è giusto, credetemi, soprattutto quest'anno.
Certo, ci sono tanti altri grandissimi attori che agli Oscar non sono stati mai premiati, senza dubbio. Solo che lui è l'unico che ci prova in tutti i modi ed è l'unico che alla fine, cornuto e mazziato, viene pubblicamente preso per il culo dal mondo intero. Allora io dico, nonostante sia divertente, nonostante sia facile, smettiamo con questa inutile crudeltà. Che tanto alla fine DiCaprio prenderà almeno un Oscar alla carriera e se non gli daranno neanche quello, beh, significa che qualcuno gli porta sfiga. E lui troverà questo qualcuno e si vendicherà, è sicuro.
Ciao Leo, non mollare, siamo tutti con te.
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