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Il capodanno di Monti: sobrio come il precedente governo?!

Creato il 04 gennaio 2012 da Tiba84
Quel genio di Calderoli ha presentato una interrogazione a risposta scritta sulle spese dei festeggiamenti di Capodanno del neo-presidente del Consiglio, Mario Monti. E ha fatto bene! «Perché in un momento del genere - in cui i cittadini sono costretti a tirare la cinghia, per usare un eufemismo, dalle misure adottate da questo governo - sarebbe davvero incredibile, oltre che gravissimo, se venisse confermato che il premier ha utilizzato un palazzo istituzionale e il relativo personale per una festa di natura privata. E in questo caso mi pare evidente che Monti dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni e chiedere scusa al Paese e ai cittadini», ha detto Calderoli, ex-ministro della semplificazione.
Il capodanno di Monti: sobrio come il precedente governo?!E ha doppiamente ragione, perché Monti che mette le mani nelle tasche degli italiani, non può festeggiare a sbafo alla faccia di questi ultimi. La politica (o meglio, i tecnici che sostituiscono i politici, perché costoro non ce la possono fare) non può festeggiare oltre-modo, deve limitare i propri consumi e i propri costi. Ed è bellissimo che un ministro del governo che ha aumentato più di tutti il debito, che non ha saputo gestire la crisi, che ha portato sul baratro l'Italia, che incarna la rappresentazione della Casta per eccellenza, che non vuole tagliarsi un centesimo dallo stipendio o dalla pensione per farla pagare ancora di più agli italiani, che ha appoggiato un presidente del consiglio che pagava le minorenni, ora promuova interrogazioni contro i festeggiamenti di Monti.
E' meraviglioso, ma pare una fatica mal diretta, perché dalla risposta di Monti non sembra che sia lui il più sprecone della combriccola, né il peggiore dei ladri. I festeggiatori a sbafo sono altrove. Che diriga verso loro la propria ira (se fosse reale e non solo di facciata)!
E davvero geniale è la risposta del Premier:
"Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente. 
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale."

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