Do it yoursefl (o fattelo fare da qualcuno) è ormai diventato il mio must have. Soprattutto in inverno, quando la regola generale sembra essere “vestirsi con colori scuri”. Nero, blu, bordeaux, marrone, grigio, taupe, viola…anche basta. Facciamo spazio anche ai colori socialmente definiti “primaverili”, accendiamo di stoffe colorate i nostri guardaroba anche in inverno! Avevo proprio voglia di un cappottino colorato, chiccoso e caldo. Desideravo da tempo un capospalla di un colore pastello, un po’ bon-bon, di un colore che in giro non trovi… Un anno fa comprai della lana cotta e me ne pentii poco dopo, pensando che mi avrebbe ingrossato e che sarebbe stata brutta da indossare. Beh, mi sbagliavo. Io questo cappotto lo adoro!
La scelta era tra il celeste cielo e il rosa confetto, due colori praticamente impossibili da ritrovare su dei capispalla in vendita. Volevo scostarmi dai colori canonici, osare e giocare con il colore.
La lana cotta riscalda tantissimo, cosa da non sottovalutare mai, perchè sfido chiunque a trovarmi un cappotto in vendita nei negozi che sia realmente caldo! Ieri pomeriggio c’erano solo 3° e io non ho sofferto il freddo
Sono stracontenta del mio “cappottino macaron”
L’ho arricchito con un fiocco staccabile ricavato dagli scampoli e con dei nastri in velluto blu elettrico a contrasto.
I bottoni sono a clip, per evitare che si formassero pieghe tra le asole (grazie alla sarta) e ne ho utilizzato uno solo a coprire la prima clip, ovviamente dello stesso blu del velluto. Neanche la fodera è stata lasciata al caso: un amico mi ha regalato un bel po’ di foderina blu da utilizzare proprio per il “cappofiocco“. Purtroppo mancano le tasche, un elemento per me fondamentale e al quale ho dovuto rinunciare perchè avrebbero conferito una tridimensionalità esagerata al cappotto..
L’ho indossato sia con colori basici come grigio, nero e jeans, ma lo volevo provare anche con una mise un po’ più caramellosa, e da qui l’idea di unire l’azzurro al rosa cipria e al begie.
Tutto è rigorosamente low cost: la gonna l’ho presa i saldi spagnoli di Stradivarius, il bauletto è di H&M e il golfino in lana è uno special price di OVS, per quanto riguarda le scarpe, sono di PrimaDonna e le avete viste qui.
La lana l’ho pagata pochissimo, la lavorazione del cappotto idem. Se avete voglia di un capospalla che sia caldo, a gusto e a piacere vostro e non potete spendere più di 100 euro in negozio, io vi consiglio vivamente di farvelo da sole (o farvelo fare): l’handmade vi permette di risparmiare tantissimo e il tempo che gli dedicherete non sarà mai perso, ma costruttivo e divertente! Fateci un pensierino per il prossimo inverno…
L’effetto bambola dato dai colori e dalle maryjane mi piace tantissimo e mi ha fatto sentire perfettamente a mio agio ieri pomeriggio, passeggiando per le vie del centro invase da branchi di persone con lo stesso outfit addosso: Woolrich blu, Ugg (o bikers) e bautello di Vuitton (tarocco nella maggior parte dei casi). Mi sono sentita un po’ diversa, anche se, lo ammetto, non sono passata inosservata.