Liliana Adamo da Luxuryonline
A’ porter e non solo: escamotage creativi e impegno eco-solidale per il brand food italiano dedicato al sushi.
Per SoSushi, la catena in franchising di cucina giapponese più diffusa in Italia, apprezzata per l’alta qualità dei prodotti e per il design trendy e minimalista delle sue location, servire sushi non basta. Dallo scorso anno a oggi molte sono state le idee e le iniziative per attrarre una clientela diversificata e avvicinarla, in modo ludico e creativo, ai molteplici aspetti della cultura nipponica.
Il brand italiano bianco e magenta, nato col primo food point a Bologna nel 2006, è arrivato, in soli quattro anni, a collocarsi un po’ dappertutto, registrando una ventina di punti vendita, dalle spiagge glamour della Costa Smeralda fino alle piste del Sestriere. Oltre ai servizi del take away corner, ristorante e catering con chef a domicilio, si sono tenuti corsi easy by night imperniati sull’antica arte del sushi, iniziative eco e di team spirit come i Menù Rosa a sostegno dell’Italia Onlus Susan G. Komen, sensibilizzando la prevenzione contro il tumore al seno.
A sostegno del gusto e dell’equilibrio alimentare, il manifesto di “cucina in movimento”, chiamato Street Food Mobile, si è avvalso di una rivisitazione brevettata della storica Ape Piaggio (creata dell’architetto Andrea Carletti). Connubio tra food e design, l’Apetta fucsia distribuisce sushi, sashimi e altre golosità vegetariane; come pure una linea di dolci giapponesi nel progetto Sosweet, è artefice di una pasticceria artigianale a base di tè verde Matcha e ingredienti del tutto naturali. Altro format in evoluzione è “Bar”, punto vendita che affianca al cibo giapponese un’ampia gamma di bevande, dal tè ai vini, dalle migliori acque minerali ai sakè, combinando i sapori d’Occidente e d’Oriente.
Tra tendenza, creatività, filosofia ecofriendly, non poteva mancare che un libro, ultima idea del brand. Il volume “Sushi, gusto e benessere”, disponibile nelle migliori librerie e presso tutti i punti vendita SoSushi, con ricchezza di contenuti e le splendide foto dello spagnolo Josep Pagans, rende giustizia al piatto principe della cucina giapponese, che ormai si consuma tanto, conoscendolo pochissimo.
Gli autori sono tre “addetti ai lavori” di tutto rispetto: Domenico Tiso, medico chirurgo e nutrizionista, presidente ASAS (l’Associazione per la Salute correlata all’Alimentazione e agli Stili di Vita), Sara Roversi, patron e fondatrice del brand, nonché propugnatrice appassionata di tradizioni e arte culinaria giapponesi e l’itamae Aisu Hirotsugu, che lavora in Italia dal 2008, primo chef SoSushi.
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