Ogni regione italiana prepara, in occasione delle varie festività dei piatti speciali; questo accade anche per il Carnevale. In Sardegna, oltre alla molto famose zeppole, in sardo chiamate zippolas, vengono preparate le “origliette”. Un dolce buono e bello da vedere che è presente sia nelle zone più interne dell’Isola che nella Gallura. Le origliette, proprio come le zippole e sas cattas sono i dolci più rappresentativi del Carnevale sardo.
L’impasto delle “origliette” è a base di semola, uova e strutto e, dopo la frittura, vengono immerse nel miele tiepido; questa è una particolarità presente anche in altri dolci sardi, come le seadas.
Ingredienti:
300 grammi di semola grossa
60 grammi di strutto
2 uova
Per la frittura:
strutto o olio extra vergine d’oliva
miele
Mettiamo la semola in una ciotola ed uniamo lo strutto e il pizzico di sale; aggiungiamo le uova e amalgamiamo. L’impasto deve risultare sodo e non appiccicoso. infariniamo la spianatoia e, con un mattarello, stendiamo la sfoglia piuttosto sottile. Con la rotella dentata ritagliamo delle strisce che dovrebbero essere larghe circa 2 centimetri. Prendiamo in mano,con delicatezza le strisce e avvolgiamole su sè stesse creando una forma rotondeggiante. A questo primo fiore, uniamo un’altra striscia, pressando bene sui bordi in modo che il dolce non si apra durante la cottura.
Scaldiamo lo strutto oppure l’olio d’oliva e friggiamo le origliette, fino a vederle dorate. Scoliamole, passiamole nella carta assorbente e sciogliamo, a bagnomaria il miele. Ricopriamole di miele e serviamo.