Tra il 14 e il 15 gennaio 2012 gli Indignados sono stati i protagonisti della capitale Romana
Sono partiti da piazza San Giovanni, in maschera circa 200 persone che si sono dirette verso piazza del Popolo ballando e suonando. «Banca Mondiale, non paghiamo la vostra crisi», recitavano uno dei cartelli esposti dagli Indignados. «Ogni rivoluzione nasce dalla disobbedienza, rivoluzione pacifica», si legge su un altro. «Questo è il nostro carnevale contro il sistema» dice una manifestante italiana.
Tra le tante maschere dei partecipanti, anche il capo del Governo Mario Monti, il presidente Sarkozy e Silvio Berlusconi. In via Labicana gli Indignados hanno improvvisato un balletto intorno ad un’auto di passaggio e la conducente è scesa ed ha cominciato a danzare con loro.
Alcuni degli indignados hanno scavalcato i cancelli del Colosseo e sono entrati all’interno del monumento. Dopo un brevissimo balletto tra i visitatori del Colosseo, hanno nuovamente scavalcato i cancelli, e si sono riuniti alla carovana.
Le reazioni dei cittadini che passeggiavano per Roma sono state le più diverse. Molti hanno sorriso al passaggio della carovana carnevalesca, battendo le mani al ritmo della musica; altri sembrano sconcertati. «Cosa penso della manifestazione degli indignados? – risponde Franco, a passeggio con la moglie – Tutto il bene possibile. Le loro motivazioni sono giustissime, se i risparmi della gente possono essere distrutti in pochi minuti dalle manovre speculative dei fondi di investimento vuol dire che questo sistema è marcio». . «Se non fanno danni va bene – commenta un commerciante di via del Corso – altrimenti sbagliano». Arrivati a piazza del Popolo c’è stato qualche momento di tensione, quando due manifestanti si sono arrampicati sulla colonna dell’Immacolata. Appena sono scesi, le forze dell’ordine volevano identificarli e ne è nato il caos. Poi diversi manifestanti hanno alzato le mani gridando ‘Non violenza’ e la sfilata è proseguita.
Linea dura quella del sindaco Alemanno: “Non basta autodefinirsi indignados per poter bloccare impunemente strade, fare incursioni nel Colosseo,creare difficoltà e fastidi ai cittadini romani”.
Per fortuna la manifestazione si è conclusa senza creare gravi disagi rispetto all’evento di Ottobre 2011.