Festa d’elezione dei bambini, sì verissimo. Il Carnevale offre però la possibilità anche agli adulti di “sgarrare”, travestirsi, truccarsi, esagerare almeno per un giorno.
Potrete obiettare che c’è chi si copre di ridicolo ogni giorno, sfoggiando mix & match variopinti, ma vi dirò: quello è street style, babes!
Il Carnevale è una cosa seria, soprattutto superati i 25/30 e quando non si vogliono investire cifre da capogiro. Principesse e cavalieri sono banditi, animali in gomma piuma – come Peppa Pig e compagnia cantante – potrebbero provocare sudorazioni eccessive. E poi ancora gattine, micine, pantere, Catwoman, diavolette e qualsiasi mise in latex o vinile sarebbero da evitare, almeno per non cadere in una sexy-banalità sconcertante.
La storia si fa seria, ve lo dicevo. Come scegliere dunque il vestito giusto?
Ecco alcuni semplici consigli, adatti a ogni situazione, per evitare di sbagliare e festeggiare così il prossimo Mardi gras come uno dei più memorabili:
1) Prendete ispirazione da un film per far rivivere una coppia di successo. Le idee sono davvero tante, dai classici a combinazioni nuove e meno battute. Per una serata con l’amica del cuore, suggerirei un’accoppiata sexy & strong: Geena (alias Thelma) e Susan (alias Louise). Boccoli, foulard della nonna, occhiali a farfalla, camicie di jeans e stivali. Un look pratico ed economico. Per un’uscita invece con il proprio lui/lei, la coppia formata da Uma Thurman e John Travolta nella celebre scena del ballo di Pulp Fiction – sì, quella del twist sulle note di “You Never Can Tell” – è garanzia di successo, estremamente semplice da copiare. Occhio, se preferite non optare per una parrucca, bionde e biondi - per credibilità – sono esclusi. Pardon!
2) Fate gruppo! L’unione fa la forza…e anche il travestimento più riuscito! Ci si dividono successi, ma anche eventuali vergogne e figure barbine. Una #GirlsNightOut diventa davvero originale se ci si traveste da Spice Girls! Sì, osando un po’ potrete prendere spunto da Wannabe, il singolo che ufficialmente le lanciò nel 1996. Friendship never ends (dicevano…).
Se l’ispirazione mainstream non fa per voi e siete attesi a una festa radical-chic, diamo un calcio allora alla famiglia Addams: questo è il turno dei Royal Tenenbaum. Il film di Wes Anderson dà ottimi spunti per caratterizzazioni uniche, prime fra tutti, quelle di Richie, Chas e Margot Tenenbaum. Su quest’ultima, ci sono addirittura in Rete veri e propri tutorial di trucco, parrucco e vestizione.
Spazio anche ai bambini. Questa ispirazione è decisamente family-friendly.
3) Siete voi la star! Se sono siete fan dei costumi collettivi, allora gli occhi saranno puntati solo su di voi. Dovete stupire, far sorridere e soprattutto non incappare nella domanda “scusa, ma questo/a chi è?“. Se la star siete voi, di star occorre parlare. Suggerirei di puntare in alto, nell’empireo rock. Assolutamente unisex il costume da Davide Bowie. Tanta lacca, giubbotto di pelle con o senza camicia bianca, rossetto e matite colorate per dipingere sul volto il caratteristico fulmine della cover di “Aladdin Sane”. Chiudiamo infine con il mio preferito. Mi viene quasi voglia di suggerirlo al mio fidanzato. Parliamo di Slash, trasgressivo chitarrista dei Guns N’ Roses. Riesumate dunque dall’armadio una t-shirt metal/rock (Guns stessi, Kiss, Led Zeppelin), un chiodo, occhiali a specchio modello Aviator. Se non disponibili, noleggiate esclusivamente una parrucca nera dal boccolo stretto e un cilindro. Il tocco in più? Una bottiglia di whisky da portare con sé.
Il Carnevale è salvo (e il portafogli pure).