Il Carroccione va avanti da sé
coi tesorieri, i furfanti, i dané,
ridi Marone per scaramanzia
che arriva la polizia.
Musica gente, cantate che poi
una alla volta arrestano anche voi.
Sotto a chi tocca
in doppio petto verde,
una mattina governano in tre.
Bella la Lega che se ne va,
nacque a Pontida la tua ricca povertà.
Di un fiume sacro la nostalgia,
l’inesistente, rigogliosa Padania.
Bella la Lega, dicevi tu,
è un po’ mignotta e va con tutti
ma però
però però.
che puttanaio sul fiume Po.
E il Carroccione riprende la via
facce trotate di malinconia.
Tempo per piangere no, non ce n’è
tutto continua anche senza di te.
Bello l’Umberto che se ne va,
vecchio gerarca come tanti in terza in terza età,
con i suoi sogni, la sua allegria
“basta coi negri e coi terroni in Padania!”.
Però Belsito,
Va’ a da’ via il cu,
Ci turlupuni e ci sputtani pure tu,
c’è già Borghezio, il Boni e il Trota,
mancavi tu.
E così un bel momento olè,
c’è lo sputtanamento olè.