Magazine Collezionismo
Al solito quando un nuovo elmo ne sostituisce un altro, già presente in collezione, provvedo ad aggiornare il relativo post: in questo caso si tratta di uno dei primi pezzi che scrissi, nel lontano 2008. Da allora queste pagine sono state visitate più di 90.000 volte , la collezione si è parecchio ingrandita, è stato modificato il layout e le informazioni che cerco di riportare. A ciò si aggiunga che Amsterdam è una città che amo moltissimo, e che serba per me ricordi meravigliosi; se questo non bastasse, il casco che si aggiunge alla collezione non solo è molto raro e difficile da ottenere, ma credo anche che sia uno dei più belli tra quelli raffigurati in questo sito, ed è quindi con orgoglio che lo presento.
Amsterdam è la capitale e la maggiore città dei Paesi Bassi, nella provincia dell'Olanda Settentrionale. Il comune di Amsterdam ha più di 800.000 residenti di oltre 170 nazionalità, mentre la popolazione che risiede nell'area metropolitana è di circa due milioni e trecentomila persone. L'area al centro della città, meravigliosamente circondata dai canali del XII secolo, è dal 2010 Patrimonio dell'Unesco. Unisce allo spirito laborioso e commerciale la mentalità libera che da sempre ne ha fatto un baluardo dell'apertura di vedute e della democrazia; se si ha la fortuna di capitare in città nel giorno della festa del Re, ci si potrà trovare immersi in una folla festante e di colore arancione, il colore nazionale, con barche stracariche di amici che intasano i canali mentre sui viali serpentoni di gente allegramente alticcia ondeggiano assaporando il meraviglioso clima gioioso del popolo olandese.
I Brandweer (pompieri) della regione allargata dell'Amstelland, che dal 2008 racchiude il distretto composto da Amsterdam e i centri di Amstelveen, Ouder-Amstel, Diemen, Nies aan-de Amstel, Uithorn ed Aalsmeer sotto la protezione di un unico Corpo di Polizia, distretto sanitario e di emergenza medica, e soprattutto di un unico Corpo di Vigili del fuoco. Qui, suddivisi in venti caserme, operano circa 1.100 pompieri: ogni giorno cento vigili permanenti e trecento volontari coprono il soccorso sulle 24 ore. Il casco proviene dalla caserma chiamata "Hendrik", una di quelle storiche, ancora oggi situata in pieno centro città in un elegante palazzo ottocentesco sapientemente riattato per le moderne esigenze: qui operano un'autopompa Mercedes ed un'autoscala Iveco.
Il casco, come il precedente ancora visibile qui, ha visto da vicino il calore del fuoco: la calotta e la visiera sono intaccate dal calore, ma il suo fascino per questo motivo aumenta. Il modello è il MSA Gallet F1SF nella variante in uso dal 2008 nel colore cromato con una meravigliosa, introvabile placca in monofusione dorata. Originariamente la vecchia placca riportava, applicato, il simbolo della città di Amsterdam che reca tre croci di Sant'Andrea, la corona imperiale d'Austria e due leoni d'oro, a cui è aggiunto un cartiglio che riporta la scritta "Heldhaftig – Vastberaden - Barmhartig" che si possono tradurre come "Valente, risoluto, compassionevole". Questo è il motto che è stato attribuito alla Città dalla regina Wilhelmina nel 1947, per ricordare il ruolo fondamentale avuto dai cittadini di Amsterdam quando, nel febbraio del 1941, inscenarono una manifestazione di massa per le strade, per protestare contro i nazisti autori di soprusi nei confronti del popolo ebraico. L'Olanda all'epoca era già occupata dai militari tedeschi. Dal 2008, al formarsi della provincia allargata, i Brandweer hanno dovuto trovare un simbolo che unisse i pompieri delle diverse municipalità, ed ecco che al centro dello scudo protetto dai due leoni e sormontato dalla corona ora si trovano i tre strumenti del nostro lavoro, vale a dire la scala, la scure e le cesoie idrauliche, che nei Paesi anglosassoni chiamano "Jaws of life" mandibole della vita. L'uso del casco cromato ha eliminato la differenziazione che prima, sul casco bianco, attribuiva al caposquadra una striscia rossa ed al caporeparto le due striscie rosse, mentre ora si riconoscono per i gradi che recano sulla divisa. I pompieri olandesi e quelli belgi usano un pesante paracollo integrato in pesante lana nera chiuso sul davanti da una striscia di velcro, che ha la funzione del sottocasco ignifugo che si utilizza con il Sicor o il Gallet "normale".
La fotografia in ultima posizione ritrae un pompiere dell'Amstelland mentre salva la vita ad un micio coinvolto in un incendio, a dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che il grande cuore dei vigili del fuoco non si prodiga solo per gli esseri umani ma per tutte le vite in pericolo. La trovo di una tenerezza incredibile e ringrazio il sito da cui l'ho tratta, consultabile qui.