Da bambino era il programma che univa la famiglia: il venerdì sera tutti a guardare Portobello. Enzo Tortora era un uomo gentile e preciso: un professionista del suo lavoro.
Condusse diversi programmi ma il vero successo fu Portobello: dai dati delle società acquedottistiche di quel periodo risultava infatti che durante Portobello gli italiani non consumavano acqua.Quando si dice "incollati" davanti al teleschermo.
Portobello è stato il programma che ha poi partorito altri programmi televisivi degli ultimi anni: c'era la rubrica "Dove sei?", che ricordo solo la musichetta d'apertura mi faceva commuovere. Il Dove sei? è l'attuale "Chi l'ha visto?". C'era la vendita di oggetti o la presentazione di invenzioni, che in futuro sarà "I Cervelloni".
Proprio da Portobello partono le accuse che il 17 giugno 1983 porteranno Tortora in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico. Un pentito infatti accusò Tortora di collegamenti con la camorra, per vedicarsi di una serie di centrini che dovevano essere venduti in TV e che la trasmissione RAI accidentalmente perse. A quel pentito ne seguirono altri che miravano ad avere uno sconto di pena e alcuni altri personaggi che volevano farsi pubblicità (un pittore per vendere i suoi quadri). il 15 dicembre 1986 Tortora viene assolto con formula piena. Il 20 febbraio dell'anno successivo torna in TV con Portobello.
Una storia quella di Tortora dove sbagliarono tutti. Chi ha fatto la legge sui pentiti, che forse poco controllava le dichiarazioni di gente malvagia, chi indagò perchè non ci pensò due volte ad arrestarlo, la TV che non vide l'ora di sbattere il personaggio pubblico ammanettato su tutti i teleschermi d'Italia.
Gli unici che non si sbagliarono forse furono gli italiani e lo si capisce dalle parole di stima e affetto con cui Tortora aprì Portobello dopo la vicenda.
"Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta"
Il 30 settembre e 1 ottobre (cioè domenica e lunedì prossimi) andrà in onda sulla RAI una fiction, "Il caso Enzo Tortora: dove eravamo rimasti?", dedicata al caso Tortora, diretta ed interpretata da Ricky Tognazzi. La famiglia Tortora, per bocca della figlia Gaia, oggi giornalista del tg di La7, non è felice per il film: spero solo che il racconto sia veritiero e poco romanzato perchè quell'uomo si merita un trattamento da Signore quale era.
Una storia di mala-giustizia e TV spettacolo che è ancora attuale oggi.
E voi che ricordo avete di Portobello e di Enzo Tortora?
Big bang ha detto stop!
Amoon