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Ancora una vittoria contro una delle squadre di vertice per la squadra Etnea, che quest'anno è guidata dall'ex aeroplanino giallorosso Vincenzo Montella, alla sua prima esperienza dall'inizio della stagione in serie A, dopo quella con la stessa Roma a causa del passaggio dalla panchina dei giovanissimi a quella della prima squadra.
Un salto tra le due panchine che potrebbe sembrare troppo lungo da effettuare in un colpo solo, ma Montella sembra invece essersi calato benissimo nella parte dell'allenatore della massima serie e così a soli 37 anni eccolo sembrare un veterano delle panchine, mettendo evidentemente ben a frutto l'esperienza maturata da giocatore.
Così, dopo aver sconfitto l'Inter ed aver pareggiato all'Olimpico con la Lazio, il Catania riesce a battere anche il Napoli di Mazzarri, una squadra tra le più in forma del campionato ma, a quanto pare, non capace di tenere lo stesso ritmo nelle due competizioni nelle quali è impegnata. Non si può infatti non pensare che la squadra non sia condizionata dalle partite infrasettimanali contro compagini del calibro del Manchester City o del Bayern di Monaco, squadra appena incontrata al San Paolo e da rincontrare a Monaco tra pochi giorni.
Ma questo non può comunque far passare in secondo piano le prestazioni del Catania, che nel caso di iieri ha saputo prima rimontare lo svantaggio derivato dal fulmineo gol di Cavani pareggiando col difensore Marchese dopo una ottima reazione.
La seguente espulsione del napoletano Santana ha certamente agevolato la partita degli etnei, che però hanno dimostrato la capacità di amministrare il vantaggio dell'uomo in più non solo raddoppiando con Bergessio, ma soprattutto contenendo la rabbiosa offensiva finale del Napoli, sempre pericoloso quando attacca in velocità.
Un Catania sinceramente sorprendente, che l'insieme della rosa a disposizione di Montella non sembrava poter far prevedere un cammino così spedito per la squadra siciliana, perché se l'attacco, con Bergessio, Gomez e Maxi Lopez, Lanzafame e Suazo, appare addirittura al livello delle migliori e il centrocampo composto dai vari Almiron, Izco, Lodi, Pablo Ledesma, Ricchiuti etc sembra ben messo, la tenuta della difesa poteva lasciar qualche dubbio, dopo la partenza di Silvestre.
La squadra sembra però aver trovato comunque un equilibrio perfetto e i 12 gol segnati hanno prodotto un bottino di 14 punti, nonostante gli altrettanti 12 gol subiti.
Difficile prevedere se la squadra etnea riuscirà a tenere questo ritmo, ma per ora dimostra di stare benissimo, sia dal punto di vista tecnico tattico che atletico, e sarà bene che le avversarie l'affrontino col massimo dell'attenzione.