Il CdA di ADR SpA approva la redazione trimestrale al 31 marzo 2011. Il Leonardo da Vinci supera i 7,5 milioni di viaggiatori (+3,5%).
Roma, 9 maggio 2011 - Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma S.p.A., presieduto da Fabrizio Palenzona, ha approvato oggi la relazione trimestrale al 31 marzo 2011 del Gruppo ADR.
Prosegue la crescita del traffico nel sistema aeroportuale romano con un aumento dei passeggeri pari al 3,4% rispetto al primo trimestre del 2010, parzialmente controbilanciata dalla riduzione (-0,4%) del numero dei movimenti. La crescita è stata penalizzata dalle crisi socio-politiche del Nord Africa e dagli eventi naturali che hanno colpito il Giappone che, unitamente alla saturazione di Fiumicino e ai vincoli ambientali di Ciampino, non permettono di cogliere appieno le opportunità di sviluppo del traffico medio nazionale (+7,4%). In particolare, l’aeroporto Leonardo da Vinci ha superato i 7,5 milioni di viaggiatori (+3,5%), sviluppo trainato prevalentemente dal segmento dei voli internazionali (+4,1%).
I ricavi complessivi del Gruppo nel primo trimestre 2011 sono risultati pari a 129,8 milioni di euro, in crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2010 grazie al contributo del comparto aeronautico (+1,8%) che ha garantito un segno nel complesso positivo, nonostante il risultato lievemente negativo (-0,9%) del settore “non aeronautico”.
Il margine operativo lordo, pari a 53,7 milioni di euro, si è ridotto del 2,9 per cento, mentre il risultato operativo si è attestato a 22,3 milioni di euro, contro i 25,5 milioni di euro del primo trimestre 2010.
L’indebitamento finanziario netto consolidato si è ridotto di 15,0 milioni di euro rispetto alla fine dell’esercizio precedente, attestandosi a 1.224,7 milioni di euro al 31 marzo 2011.
Il Gruppo ADR ha proseguito il proprio impegno nel programma di investimenti, che nel primo trimestre sono stati pari a 15,2 milioni di euro, con un decremento di 10 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2010.
ADR S.p.A., con il supporto di GEMINA, ha intensamente seguito il dialogo con le istituzioni per addivenire nel più breve tempo possibile alla finalizzazione del contratto di programma. Si conferma, infatti, l’indifferibile esigenza di dare avvio al piano di ammodernamento, di ampliamento e di sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale con conseguente aumento del livello tariffario, che assicuri un durevole equilibrio finanziario all’impresa.
Con riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione 2011, allo stato attuale non è possibile prevedere puntualmente l’intensità e la durata degli eventi socio-economici del Nord Africa e naturali in Estremo oriente, ma è comunque evidente il loro impatto negativo sui volumi di traffico atteso. Inoltre, il vettore di riferimento ha ridotto la propria “market share” su Fiumicino e mantiene una linea di disaccordo nel riconoscere alcuni servizi resi dalla Società. In tale contesto e scenario, che tende a modificarsi in modo sfavorevole, la Società sta verificando ogni possibile azione finalizzata al recupero dei margini persi.
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