I SINDACI E LE PROVINCE IERI A GAZZUOLO: PIANO PER RILANCIO E SVILUPPO DELLA RETE OSPEDALIERA DELLA ZONA
Giuseppe Torchio e Daniele Mozzi, amministratori locali e candidati nella lista civica “Centro Popolare Lombardo per Ambrosoli”, che insieme ai consiglieri provinciali Massimo Araldi e Giovanni Biondi erano stati ricevuti nei giorni scorsi dal Direttore del Presidio Rosario Canino, considerano un “atto di guerra” l’approvazione da parte di Regione Lombardia del Piano di
Organizzazione Aziendale che penalizza fortemente l’Ospedale Oglio Po. Il documento approvato dal Pirellone e pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della Regione, declassa da struttura complessa a struttura dipartimentale il reparto di Ortopedia ed a struttura semplice Pediatria ed il Laboratorio Analisi. In tal modo si vengono a perdere tre primariati e soprattutto viene indebolita la rete dei servizi al territorio.Secondo i rappresentanti del gruppo civico si sta consumando, inoltre, un vero e proprio tradimento degli impegni assunti dall’assessore regionale Bresciani e dalla giunta Formigoni, impegni pubblicamente espressi nei consigli comunali aperti di Bozzolo, Viadana e Casalmaggiore. Alla promessa, assunta in occasione del summit delle Direzioni Generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere di Cremona e Mantova e che prevedeva un potenziamento degli investimenti nel territorio e di un’aggregazione dei servizi resi a Viadana con la realtà cremonese, non è più stato dato alcun seguito concreto lasciando così il territorio allo sbando.
Torchio è intervenuto, insieme al vice sindaco di Spineda Fabrizio Bonfatti Sabbioni, all’incontro organizzato nella sala consiliare di Gazzuolo dalla provincia di Mantova con la presenza dei sindaci del casalasco viadanese e della provincia di Cremona per delineare una forte azione istituzionale presso la Regione ed un quadro strategico per il rilancio e lo sviluppo della rete dei servizi sanitari della zona
Alla riunione, ospite il sindaco di Gazzuolo Loris Contesini, erano presenti il presidente della provincia di Mantova Alessandro Pastacci, accompagnato dalla vice presidente Giovanna Martelli e dall’assessore alle politiche di coesione sociale Elena Magri , l’assessore provinciale cremonese Filippo Bongiovanni, il vice sindaco di Casalmaggiore Luigi Borghesi, i sindaci di Viadana (accompagnato dall’assessore ai servizi sociali Ines Sartori), Pomponesco, Marcaria, Commessaggio, gli assessori Francesco Lungarotti di Bozzolo, Bocchi di Sabbioneta e Angelo Peroni di San Martino dall’Argine.
Dopo un’analisi approfondita della situazione, descritta a livello tecnico dal vice sindaco Luigi Borghesi di Casalmaggiore e gli interventi accorati dei sindaci Penazzi, Orlandini, Baruffaldi e dell’assessore Bocchi di Sabbioneta, anche in qualità di medico di base, si è deciso di predisporre un “contropiano” che, partendo dall’esperienza dell’intensità di cure e dall’eccellenza, confermata per il terzo anno consecutivo della Joint Commission, dallo sviluppo dei servizi di Oculistica e Urologia in atto negli ultimi tempi, porti ad un riesame complessivo della questione a livello regionale da sottoporre alla nuova governance del Pirellone dopo le prossime elezioni.
La provincia di Mantova, con il consenso di Cremona, si è fatta carico di coordinare i testi e la richiesta di incontri istituzionali alla Regione.