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Il cervo volante non sa resistere allo zenzero

Da Zonwu
cervo volante zenzero
Il cervo volante (Lucanus cervus) sembra essere irresistibilmente attratto dallo zenzero per via del contenuto di alfa-copaene di questa spezia.
La scoperta è il risultato di una ricerca svolta da ricercatori della University of London e della University of York, volta a conservare la specie che si trova sotto minaccia di estinzione in Inghilterra.
"Per preservarli, bisogna scoprire la loro biologia. Nonostante sia il nostro coleottero terrestre più grande, non si sapeva molto su cosa lo potesse attrarre" spiega Deborah Harvey, co-autrice dello studio. "Per cui, la mia missione era di scoprire uno schema da poter utilizzare per intrappolare questo coleottero".
L'utilizzo dello zenzero come esca per il cervo volante è il risultato dell'analisi dei segnali chimici che attraggono questi insetti. "La maggior parte dei cervi volanti si può trovare in giardino, per cui se si vuole avere uno schema di monitoraggio c'è bisogno di qualcosa di sicuro, perchè non si vuole immettere un agente chimico pericoloso se ci sono bambini in giro. Per cui, in un pomeriggio piovoso, ero annoiata e stavo cercando qualcosa che contenesse le sostanze che ho identificato. Ho trovato tre cose: mango, avocado e zenzero".
La Harvey quindi ha deciso di utilizzare un po' di polvere di zenzero che aveva in cucina per cercare di attrarre delle larve di cervo volante. Le larve si dimostrarono decisamente interessate alla spezia. "Il passo successivo fu quello di tentare con gli adulti, che si sono dimostrati ugualmente attratti. Avevo quindi scoperto un'esca sicura".
Ma i problemi non erano finiti. Il cervo volante spende fino a sei anni della sua vita da larva sotto terra, per poi emergere una volta raggiunto lo stadio adulto. "Se ci si perde quel periodo di sei anni, non si ha idea di quanto la specie abbia successo in un'area" spiega la Harvey. "La sola cosa possibile era scavare delle zolle, ma naturalmente si comprometterebbe interamente il loro habitat".
La Harvey ha quindi chiesto aiuto a David Chesmore, co-autore della ricerca ed esperto di acustica dell'Università di York, per sviluppare un metodo di studio dei cervi volanti che potesse preservare l'habitat dei cervi volanti. "Disse che sarebbe stata una buona idea tentare di ascoltare la stridulazione delle larve di cervo volante e registrarla".
Le larve di cervo volante emettono dei suoni caratteristici sfregando la seconda e la terza coppia di zampe per mettersi in comunicazione con altri esemplari della loro specie. Questo meccanismo di sfregamento, utilizzato da insetti come grilli e cavallette, viene definito stridulazione.
Dopo la registrazione della stridulazione di questi insetti, i due ricercatori hanno analizzato i segnali prodotti da altre specie, mettendoli a confronto con quelli emessi dai cervi volanti e da un altro coleottero, la Cetonia dorata (Cetonia aurata), che condivide lo stesso habitat.
"Fortunatamente per noi, c'erano differenze significative nella stridulazione. Con questi segnali, si può essere abbastanza certi se ci siano o meno cervi volanti. Il nostro nuovo metodo offre una speranza concreta di monitorare la popolazione di questo sfuggente e raro insetto, che sta scomparendo su tutto il territorio europeo. Abbiamo bisogno di sapere dove i cervi volanti vivano, e in quali numeri, per essere in grado di preservarli con efficacia".
Il cervo volante è un coleottero della famiglia delle Lucanidae. Dalle uova deposte da una femmina adulta emergeranno delle larve, che impiegheranno da 4 a 6 anni per diventare pupe, e qualche mese per trasformarsi in esemplari adulti.
Gli adulti di cervo volante vivono solo per pochi mesi, nutrendosi di nettare e di linfa. Un cervo volante adulto può raggiungere la lunghezza di circa 10 centimetri (Lucanus cervus akbesianus), ma sono mediamente lunghi dai 4 agli 8 centimetri.
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe dal loro aspetto, i maschi, dotati di grosse mandibole, sono praticamente innocui; al contrario delle femmine, che possono infliggere morsi dolorosi.
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