Prenderle, come amici o come partner, e passare la vita lottando ogni giorno cercando di cambiarle, di riffa o di raffa, è una roba che non va bene.
Una persona è come un Big Mac.
Arriva ad essere quello che è davvero dopo un percorso lungo, a seguito di studi, esperimenti e tentativi ma, alla fine, risponde a una ricetta determinata e immutabile. E la sua positività come persona, la sua affidabilità, la deve al rispetto infin pedissequo della ricetta.
Certo ogni persona, anche se all'inizio non lo vedi, c'ha dentro il fetido cetriolino.
La fettina di cetriolo è la magagna, il difettuccio, il lato del carattere che urterà con il vostro ma che, dovete sapere da subito, non potrà non esserci.
E non sporcatevi le mani per cavarlo via. Volete passare una vita a decontaminare il vostro panino o il vostro partner? Potete farlo una volta, due volte, ma poi? O smettete di mangiare l'hamburger di McDonald's o dovrete accettarlo così com'è, perché ogni volta che ne ordinerete uno sarà guarnito, proprio al centro, da lui: il sempre fetido cetriolino.
La rivelazione, per me, è stata proprio accettare questo fatto, seraficamente.
Ho smesso di togliere il cetriolino, ho chiuso gli occhi e ho tirato giù il Big Mac senza pregiudizi. Non ci crederete, mi è piaciuto.
Mi è piaciuto di più con il cetriolino che senza.
Tutto questo dove ci porta? Magari solo verso il frigo vista la fame che l'allegoria può stimolare.
Ah, e non pensate che andare da Burger King a prendervi il Whopper risolva la questione, c'è un vero cartello dei cetriolini, altroché Medellín!