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Il Chapati

Da Damgas @incucinablog

Il Chapati o chapatti è un’antichissimo pane tipico della cucina indiana diffuso anche in gran parte dell’Asia meridionale ed in alcuni paesi dell’Africa orientale derivante dalla cucina povera di questi luoghi, in cui ben pochi erano gli ingredienti e diffusosi paradossalmente per questo in numerose varianti Infatti,nato probabilmente a base di farina integrale si è poi diffuso anche con altri tipi di farina, quali ad esempio farro, segale e così via, proprio perché veniva prodotto con ciò che le massaie avevano a disposizione, pochissimi ingredienti che trasformavano con magistrale bravura.

il chapati cuoco in cucina damgas
Prodotto a partire da un semplicissimo impasto di acqua, sale e farina integrale che viene disteso in sottili dischi del diametro di circa 12-14 cm e cotto su piastre bollenti, ben si presta, grazie alla sua semplicità e povertà di ingredienti  ad esser consumato da chi ha problemi di intolleranza alimentare, inclusi, ( purché lo si prepari con farina di riso) anche i celiaci. Ma non solo, non contenendo sostanze animali è anche un ottimo pane vegan ,che se fatto rigonfiare a fuoco vivo una volta cotto ( assume quindi il nome di ” phulka “), è l’ ideale da farcire a piacimento con gli ingredienti più disparati, creando così gustosi panini dal carattere orientale.

Ingredienti:

200 g di farina , 1 cucchiaino di sale , acqua q.b.

Procedimento:

Setacciate per prima cosa la farina a fontana sulla spianatoia così da eliminare eventuali grumi, unite il sale e poco alla volta l’acqua q.b. ed impastate fino ad ottenere un impasto morbido, elastico ed omogeneo. Suddividete dunque quest’ultimo in palline grandi quanto un pugno e stendetele aiutandovi con il mattarello fino ad ottenere delle sfoglie dal diametro di 12 cm che lascerete riposare per un ora circa. Fatto ciò  non vi resta che cuocere il vostro pane in una padella antiaderente abbastanza ampia da consentirvi di distendere completamente il chapati. Se lo desiderate una volta cotto passatelo immediatamente qualche minuto sulla fiamma diretta, otterrete così la versione di questo pane  chiamata ” phulka”


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