
Un “sostegno attivo” nella lotta al gruppo estremista nigeriano Boko Haram dopo nuovi raid segnalati nell’estremo nord del Camerun: è quanto ha offerto al governo di Yaoundé il presidente del Ciad, Idriss Déby, incontrando oggi a N’Djamena il ministro camerunese della Difesa, Edgard Alain Mebe Ngo’o.
Déby ha espresso “solidarietà” e apprezzamento “per la risposta coraggiosa e determinata” delle forze armate camerunesi che solo lo scorso fine-settimana hanno riferito di aver respinto un imponente attacco contro la base militare della località di Kolofata affermando di aver ucciso 143 combattenti e sequestrato un vasto arsenale.
“Di fronte a questa situazione che minaccia pericolosamente la sicurezza e la stabilità del Ciad e ai suoi interessi vitali – il paese è confinante, come il Camerun, con il nord-est della Nigeria parzialmente sotto il controllo di Boko Haram, sebbene finora sia stato risparmiato dagli attacchi – il governo ciadiano non resterà con le braccia conserte” si legge in una nota ufficiale emessa da N’Djamena.
Il Ciad ha anche fatto appello ai paesi membri della Comunità economica degli Stati dell’Africa Centrale affinché sostengano anch’essi il Camerun dimostrando con i fatti “la solidarietà molte volte menzionata nei discorsi”.
Un appello è stato rivolto anche alla comunità internazionale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)