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Il ciclo della fondazione di Asimov diventerà una serie Tv firmata Nolan per HBO

Creato il 12 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Chi pensa che Jonathan Nolan sia un fratellino frustrato che vivacchia all’ombra di Christopher si sbaglia di grosso. Infatti, non solo Jonathan Nolan ha uno propensione letteraria fuori dal comune, specie se si parla di autori del panorama cinematografico mainstream o, come questo in questo caso specifico, di televisione, ma è anche uno sceneggiatore molto più abile e ambito del fratello. Christopher questo lo sa bene ed è perciò che è bene ricordare il fatto che molti dei successi al botteghino firmati Christopher Nolan sono stati, prima di essere impressi su pellicola, figli della sola penna di Jonathan. Vedi Memento, vedi Following, adattamenti di due racconti brevi del fratellino. Si pensi alle sceneggiature de Il Cavaliere Oscuro, The prestige.
Il giovane Jonathan ha sempre fondato la sua ricerca artistica sul puro messaggio estetico dell’opera, comunicato attraverso la caratterizzazione minuziosa, a tratti inquietante, dei suoi personaggi piuttosto che sulle immagini e sui rimescolamenti di trame narrative (cavalli di battaglia del fratello). Questa ricerca attenta al personaggio lo porta ad essere molto ambito come sceneggiatori per una serie di motivi. Da sempre un buon sceneggiatore è molto ambito dagli attori, perchè ognuno di questi sa che per vincere un riconoscimento prestigioso c’è bisogno di un copione di qualità e di battute sagaci. E ora che i grandi capitali di investimento all’interno del mondo della video-produzione si stanno spostando sulle serie Tv, attirando l’attenzione di molti grandi nomi del cinema (citiamo i più recenti Spielberg e Kevin Spacey), sceneggiatori  come Jonathan Nolan, in grado di dare una certa profondità ad un personaggio (che nell’ottica delle serie Tv dovrà far affezionare milioni di persone)  sono preziosi come lo è l’oro. L’ HBO, nota emittente televisiva che annovera fra i suoi prodotti televisivi alcuni grossi casi mediatici come Sex and the city (1998), The Wire (2002), The Sopranos (1999) e la più recente e acclamatissima serie Games of Thrones (2011), ha dunque deciso di girare una serie Tv ispirata al Ciclo della Fondazione, celebre trilogia originale scritta da Isaac Asimov a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta del novecento (sarebbe più corretto parlare di Trilogia originale della Fondazione, poiché il materiale che verrà adattato comprende solo i tre romanzi originali scritti da Asomov); e per l’impresa l’ HBO ha proprio scelto Nolan.
Jonathan Nolan, oltre ad essere ad avere un cognome altisonante, non è nuovo nel mondo della Tv in quanto è l’ideatore della serie Person of Interest, prodotta da J. J. Abrams per la CBS. Si può dunque presumere che il suo ingaggio non sia stato affatto economico per HBO. Sappiamo però anche che l’emittente televisiva ha già speso molti soldi per acquistare i diritti di proprietà intellettuale, già stati comprati dalla Sony Pictures. La Sony Pictures era infatti intenzionata anch’essa a produrne una serie Tv e per lo direzione e produzione del progetto aveva ingaggiato Ronald Emmerich. Il progetto tuttavia fallì e non venne mai portato a termine. Acquisiti i diritti, ora l’ HBO, forte degli incassi in seguito al successo interplanetario di Il trono di Spade, vuole metterci la faccia, non ha badato a spese, e ha già promesso che la serie verrà trasmessa nel 2016.
Jonathan Nolan si dice entusiasta di questo nuovo progetto e con queste parole commenta: 

Well, I fucking love the ‘Foundation’ novels by Isaac Asimov. They’re certainly not [unknown], but that’s a set of books I think everyone would benefit from reading. That’s a set of books where the influence they have is just fucking massive. They have many imitators and many have been inspired by them, but go back and read those, and there are some ideas in those that’ll set your fucking hair on fire. 

Isaac Asimov oltre ad essere un fortunato scrittore è stato anche uno scienziato e un intellettuale progressista. Una delle ultime grandi personalità eclettiche del novecento. Muore a fine degli anni novanta a New York, dopo aver dedicato la sua vita a quella che per lui consisteva nell’idea di progresso. A chi, meno avvezzo alla cultura fantascientifica, il nome di Isaac Asimov non risulta familiare, forse sarà di aiuto pensare al celebre Will Smith mentre interroga il Robot Sonny, e magari sapere che il film Io Robot altro non è che un adattamento dell’omonima raccolta di racconti dello scrittore russo. Stesso discorso per L’uomo bicentenario, film del 1999 diretto da Chris Columbus ed interpretato da Robin Williams. Anche la celeberrima trilogia Guerre Stellari è frutto della rielaborazione del materiale del corpus bibliografico di Asimov. Le opere del russo sono copiose e eterogenee fra di loro e spaziano dal genere poliziesco, alla letteratura per ragazzi, fino alla fantascienza, genere del quale gli viene riconosciuta tutt’ora la paternità. Queste opere hanno ispirato svariate opere successive, nell’ambito della letteratura, del cinema e del teatro, hanno dato vita ad un filone della cultura letteraria occidentale che ormai è parte integrante del nostra identità in quanto uomini moderni. Il Ciclo della Fondazione valse ad Asimov due premi Hugo, fra questi il premio Hugo nel 1966  che incorona la serie della Fondazione come “miglior romanzo di sempre”.

Tags:2016,Asimov,hbo,il ciclo della fondazione,isaac asimov,Jonathan Nolan,la fondazione,nolan,serie tv,the foundation

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