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Il cielo di Spinadesco e Cavatigozzi è un incubo di David Lynch

Creato il 04 settembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

 

Ma perché tocca vivere come in un incubo di David Lynch, che alle periferie industriali post-moderne dedicò un film come Eraserhead, tradotto con “La mente che cancella”. Nella pellicola del grande regista gli abitanti sono sconvolti, la loro umanità è deformata anche psichicamente. E’ un folle e assurdo incubo cinematografico, ma perché le immagini del cielo di Spinadesco e Cavatigozzi, sopra l’industria devono avere quell’aspetto?

Le foto mostrano che nel buio si muovono fumi dai vari colori, come al solito. Le immagini notturne, fra luci fioche buio, fumi e illuminazione artificiale offrono un insieme scomposto e temibile. Quei fumi ricadono sul suolo? A che distanza, dove?

Non ce lo diranno mai. Non si faranno mai analisi sulla ricaduta dei fumi. Il primo problema, intanto, è il rumore, che anche la fabbrica siderurgica vuole ridurre. Stanotte sono chiuse ad esempio le porte del tubificio, l’acciaieria lavora, a mezzanotte meno intensamente del giorno precedente.

 


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