In concorso al Festival del Cinema africano “Ladder to Damascus”, girato clandestinamente in Siria
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina torna nelle sale di Milano. Con un budget di 170mila euro, la metà dell’anno scorso, e meno film e documentari: in tutto 50, contro gli 80 del 2013. «Ma non abbiamo risparmiato sulla qualità», assicura Alessandra Speciale, codirettrice artistica insieme ad Annamaria Gallone. La 24ma edizione si terrà dal 6 al 12 maggio. Selezionati tra 700 opere si annoverano anche due prime mondiali, sei europee e 28 italiane. Quattro le sezioni competitive: lungometraggi, cortometraggi, “Extr’A” (dedicata ad opere di cineasti italiani girate nei tre continenti o sul tema dell’immigrazione) ed “Eventi speciali Flash”.
I film e i documentari permettono di conoscere le culture dei diversi popoli del mondo e guardare con il punto di vista dei registi alcune delle tragedie che riempiono i notiziari. Come quella della Siria, grazie al film “Ladder to Damascus” di Mohamed Malas. Girato clandestinamente in uno spazio chiuso, mette in scena la rappresentazione simbolica e stilizzata della paura e dello sgomento per ciò che sta succedendo nel Paese. Un film sulla guerra civile che mai la mostra direttamente. Solo il suono reale riporta costantemente il rombo degli elicotteri e degli aerei.
Due le sezioni fuoriconcorso: “Films that Feed”, legata al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”, e “E tutti ridono – Le più divertenti commedie da Africa, Asia e America Latina”. La sezione “Films that Feed” è organizzata insieme alla Fondazione Acra con il patrocinio di Slow Food. I film di questa sezione affrontano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse idriche, l’agrobusiness, la sicurezza e la salute alimentare.
Punto di incontro per gli ospiti e il pubblico sarà anche il Festival Center presso la Casa del Pane di Porta Venezia, in cui sarà possibile gustare brunch e aperitivi con specialità da tutto il mondo. Un’attenzione particolare è data alle scuole, con proiezioni ad hoc al mattino. Una giuria di studenti e una di insegnanti assegneranno due premi al miglior cortometraggio. Nel programma è previsto anche lo Spazio Università con una serie di incontri sulle cinematografie dei tre continenti, grazie alla collaborazione di alcuni docenti delle università Cattolica e Bicocca.
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