Più o meno un anno fa, su queste pagine scrivevo una breve disamina dei 10 film più attesi del 2012. Che dire? Non è che ci abbia azzeccato molto, tra film che non sono ancora usciti, pellicole mediocri e sonore schifezze. Ecco comunque un breve bilancio dell’anno che sta per concludersi.
1. Dopo il già mitico Petroliere, Paul Thomas Anderson torna con The master, storia ispirata, pare, alla setta di Scientology, nel film chiamata The Cause. Nel cast, tra gli altri, Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix. Musiche, come nel film precedente, del Radiohead Jonny Greenwood. Più di così…
Ecco, questo film non è ancora uscito. Se ne riparlerà nel 2013 (il 3 gennaio, per la precisione).
2. Io non è che sia andato pazzo per Midnight in Paris, ma a molti è piaciuto. Questi molti, dunque, attenderanno con particolare trepidazione il progetto romano di Woody Allen, Nero Fiddled, con Penelope Cruz, Ellen Page, Roberto Benigni e lo stesso Woody. Nel cast anche una pletora di attorucoli nostrani. Mah!
In assoluto il peggior film di Woody Allen. Serve aggiungere altro?
3. Con Fantastic Mr. Fox ci ha fatto capire che un regista, quando è geniale, può cimentarsi alla grande, una tantum, anche con i cartoni animati. Ora Wes Anderson torna con Moonrise Kingdom, ambientato negli anni Sessanta. Nel cast un inedito – per Anderson – Bruce Willis e il solito, adorabile Bill Murray.
E qui, invece, siamo dalle parti del grande cinema. Era molto molto atteso, questo film, e le aspettative non sono state deluse.
4. Quando il più grande regista vivente, a settant’anni suonati, decide di cimentarsi con la più rivoluzionaria, per quanto incompiuta, delle recenti innovazioni cinematografiche, c’è di che leccarsi i baffi. Lui è Martin Scorsese, l’innovazione è ovviamente il 3D e il film in questione è Hugo, basato sulla – pare – bellissima graphic novel The invention of Hugo Cabret di Brian Selznick.
Un film che mi ha lasciato piuttosto freddino. Molto ben confezionato e adorabilmente cinefilo, ma il miglior Scorsese non è certo qui.
5. Ho adorato Persepolis, secondo me uno dei cartoni animati migliori di tutti i tempi. Ripongo dunque grandissime aspettative su Poulet aux prunes, nuova opera cinematografica della fumettista iraniana Marjane Satrapi, co-diretta come la precedente da Vincent Paronnaud. Questa volta però non si tratta di un cartone, ma di un film con attori in carne e ossa. Tra i quali spicca il mio adorato Mathieu Amalric.
Un’altra mezza delusione.
6. C’è poco da fare: il miglior film mai tratto da un fumetto è The dark knight, ennesima pellicola su Batman, diretta nel 2008 dal geniale Christopher Nolan. Tra poco uscirà il seguito di questo inquietante capolavoro, e si intitolerà The dark knight rises. Stesso cast, stesso regista: una garanzia.
A molti questo capitolo finale della saga del Cavaliere Oscuro non ha convinto. Secondo me, invece, è un gran film. Leggermente inferiore al precedente, ma ripetere quei livelli era pressoché impossibile.
7. Un nuovo cartone animato della Pixar è sempre un evento. Dopo gli ultimi capolavori Up e Wall-e arriva la favola Brave, diretta da Mark Andrews.
Così atteso, questo film, che non l’ho nemmeno visto. Vabbè, a quanto pare non era tutto ‘sto capolavoro.
8. Ho letto Molto forte, incredibilmente vicino 5 o 6 anni fa, e non mi ha fatto una grande impressione. Ma è stato un caso letterario mondiale, e probabilmente il film tratto da questo romanzo di Jonathan Safran Foer sarà un caso cinematografico altrettanto importante, come già accadde nel 2005 con Ogni cosa è illuminata. Le premesse per un prodotto commerciale di buon livello, d’altronde, ci sono tutte: regista è il bravo Stephen Daldry (The hours), protagonisti Tom Hanks, Sandra Bullock e Max von Sydow.
L’ho già scritto e lo confermo: un film spielberghiano, con tutti i pro e i contro del caso. In parole povere: una buona favola per famiglie.
9. Dopo esserci sorbiti i vari Thor, Hulk, Iron Man e Captain America singolarmente, tanto vale a questo punto sorbirseli nel film che li riunisce, The Avengers. Peccato che a dirigerlo sarà Joss Whedon, regista per anni e anni della serie tv Buffy. Non proprio un autore, insomma.
E invece alla fine ho deciso di non vederlo affatto, questo filmone/filmaccio. Ma “C’era una volta il cinema 2.0″ ha sguinzagliato uno dei suoi collaboratori: la recensione la trovate qui.
10. Tanto per citare un nome italiano in questa classifica, devo dire che sono abbastanza curioso di vedere come se la caverà Dario Argento con il suo Dracula 3D, esperimento singolare in quanto primo film nostrano in 3 dimensioni. Una cosa è certa: non potrà essere più brutto degli ultimi film del regista romano.
Anche in questo caso ho deciso di risparmiare i 5-7 euro del biglietto del cinema. Ma chi ha visto questo film smentisce clamorosamente la mia previsione: non solo è peggiore degli ultimi lavori del regista, ma è – si dice – uno dei film più brutti e involontariamente ridicoli di tutti i tempi. Quasi quasi varrebbe la pena di vederlo…
Un bel po’ di delusioni e di promesse non mantenute, insomma. Mai più, in modo particolare, avrei pensato di vedere un film così brutto del mio regista preferito, che come ormai avrete capito è Woody Allen. In compenso, però, molti film non presenti in questo elenco ci hanno dato parecchie soddisfazioni. Tra i più memorabili: Tutti i santi giorni, Bella addormentata, Take shelter, Cosmopolis, Romanzo di una strage, Cesare deve morire, Shame e Another earth.
Arrivederci al 2013!
Alberto Gallo