ansia che cresce....
"...li ho trovati in cantina e pensavo di sistemarli per darli alla bambina (mia figlia)..."
l'ansia si trasforma in terrore....
In tutte le famiglie esiste una mania.... nella nostra è quella di non buttare niente !!!
Mi sono convinto, non solo io ma anche mia moglie :-) che non è solo una mania, ma una sorta di malattia ereditaria perchè sia mio nonno che mia madre e devo ammetterlo, anche io, siamo dentro quel tunnel.
Ogni volta, quindi che mia madre dice che ha "ripescato" qualcosa, da quella che assomiglia sempre più alla tasca di Eta Beta, cioè la sua cantina, sono terrorizzato.
Terrorizzato all'idea di dovermi portare a casa un'altra cosa vecchia ed inutile, che non avrò il coraggio di buttare e che andrà ad occupare spazio nella (anche) mia, ormai, traboccante cantina.
Però la capisco e cerco di aiutarla a "liberarsi" di qualcosa nell'unico modo che non le da dispiacere, cioè darla ai suoi figli.
In ogni caso questo è un problema; e principalmente, come potete capire, è un problema di spazio.
Col tempo mi sono ritrovato in casa un sacco di cose che erano passate di mano prima da mio nonno a mia madre e poi da mia madre a me, moltissime delle quali sono veramente inutili, al limite dell'imbarazzante.
Vi basti sapere che la settimana scorsa sono "riuscito" a portare nel cassettone della Caritas la mia divisa militare dell'areonatica: pantaloni, camice, giacca, cappello, mostrine ecc. il tutto di 3 taglie più piccole.
Si perchè ho avuto anche il coraggio di provarle per vedere se mi andavano ancora bene... non si sa mai !!!
Arriva, quindi l'atteso week-end e andiamo a casa dei miei, mia madre aveva preparato una sorpresa alla bimba e le aveva fatto trovare, in sala da pranzo, la Disney Family al completo (Biancaneve e i vari sdrumolo, ciondolo, embolo ecc...).
La bambina era naturalmente entusiasta, in realtà i pupazzi sono molto belli, tenuti bene (la povera donna ha trascorso una giornata intera a pulirli dalla polvere accumulatasi negli anni) e mi ha fatto piacere rivivere ricordi di quando ero piccolo.
Così al rientro a casa abbiamo caricato i pupazzi in macchina, Biancaneve in braccio alla bimba mentre i sette Nani sono stati buttati nel bagagliaio (solidarietà femminile?).
Per qualche settimana, la bambina, ci ha giocato ininterrottamente, poi piano piano, come capita sempre, Biancaneve e suoi piccoli amici, hanno lasciato il posto ad altri giocattoli così... HO INIZIATO A GIOCARCI IO!
Ho allestito un mini studio fotografico artigianale e fatto qualche scatto ai pupazzi con il nuovo cinquantino regalatomi (da un grande amico !!!) qualche mese fà.
L'AF Nikkor 50mm f/1.8 D è un obiettivo fantastico, tutti i fotografi dovrebbero averlo a corredo, è luminosissimo, nitido e lavora benissimo anche alle alte aperture.
Lo sfocato è gradevolissimo e inoltre è piccolo e leggerissimo; la messa a fuoco anche se non motorizzata è precisa, abbastanza veloce e poco rumorosa.
Ho voluto usare luce naturale, ho quindi attrezzato il piano di lavoro davanti a una finestra, lasciando di proposito alcune zone d'ombra sui soggetti, per vedere come si comportava l'obiettivo.
Non volevo alzare troppo gli ISO così ho usato il cavalletto con tempi piuttosto bassi.
Lo so a cosa state pensando.... "ecco il solito svogliato e depresso che non ha nemmeno lo stimolo di uscire di casa e fare qualche foto".
Ragazzi !!! Non si può sempre andare in Engadina a meno 15 e farsi venire i geloni... :-) Vi dico che le foto fatte in casa servono ad imparare a fotografare con poca luce e ad usarla al meglio (questa è una cosa importante anche in esterno).
Fotografare in interno, con luce spesso artificiale, non è così semplice. Trovare il giusto bilanciamento del bianco, ad esempio, è spesso molto difficile ed impostarlo in modo corretto è molto importante.
Molti fotografi dilettanti (come il sottoscritto) non si curano molto di questa impostazione e lasciano fare alla macchina (WB auto) che naturalmente non è Mandrake e qualche volta cicca clamorosamente.
Le foto non sono male (attendo commenti e critiche anche negative se costruttive) il cinquantino si è dimostrato un obiettivo veramente efficace per questo tipo di pose.
In più, maneggiando i pupazzi per trovare la giusta posizione rispetto la luce, ho notato un marchio impresso dietro la testa di uno dei sette nani (probabilmente marchiolo ???!!!)
Il marchio riporta la scritta "Walt Disney Production 1963" e il logo di un elefante... breve ricerca in rete... e scopro che sono giocattoli da collezione prodotti negli anni 60 dalla "Ledra Plastic" e che hanno anche un certo mercato.
Sono pupazzi di gomma dotati di fischietto interno, in Inglese si chiamano "Bubble Squeeze Toys".
I soggetti dei pupazzi vintage, ideati negli States e da alcuni chiamati addirittura "sculture di gomma", erano per lo più quelli dei cartoni animati, da quelli di Walt Disney a quelli della Warner Bros.Il loro valore non è altissimo, la serie vale circa 250 euro (50 euro circa per Biancaneve e 30 euro circa per ogni nano).
Ok, ora però devo trovargli un posto.
Probabilmente dovrò "eliminare" qualcosa perchè spazio non ce nè.
Cosa dite se faccio sparire qualche vecchio giocattolo della bambina, sono sicuro che non se ne avrà a male...
Lei deve ancora entrare nel tunnel !!! GS