Questo ci porta a un altro punto. L'azione di questo circuito centrale crea un « campo di forza» secondario, in quella che qui abbiamo considerato come l'aura eterica; e l'aura ha certe fasi che deve attraversare. Il circuito secondario è sensibile a tutte le influenze esterne che possono condizionarlo, soprattutto prima che sia adeguatamente sviluppato e quando è in una condizione che, per tornare all'analogia della «pelle», è simile a quella di un corpo fisico privato dell'epidermide protettiva. Quindi, la sensitività estrema è interamente sottratta al controllo dell'interessato, e le sue reazioni alle influenze esterne sono proporzionalmente intense e irrazionali.
Via via che prosegue lo sviluppo generale della coscienza individuale, la ragnatela (o pelle) eterica si organizza meglio e incomincia a isolare l'aura da molte delle influenze che un tempo la condizionavano cosi fortemente. Ma quando questo non avviene, l'individuo resta esposto a tutte le varie influenze esterne che possono agire su di lui. È uno dei pericoli che minacciano quanti vengono chiamati talvolta « psichici negativi ». Spesso vengono chiamati «psichici aperti ».
Un vasto campo di ricerche interessanti si schiude al chiaroveggente che decide di operare lungo queste direttrici, e sono fermamente convinto che tale ricerca possa essere utilissima non soltanto in quello che chiamiamo campo psichico, ma anche nei campi della medicina e della fisica elettronica. Sono già stati effettuati alcuni interessanti esperimenti sulla natura della corrente elettrica.
L'aura eterica non è soltanto un « alone» o un'atmosfera che costituisce la base del corpo fisico. Non si limita a ricevere influenze; ne irradia. Le influenze emanate dall' aura eterica sono di vari tipi, e presentano variazioni considerevoli di forza e di qualità. Normalmente, la persona sana (e per «sana» intendo anche psichicamente e mentalmente) irradia di continuo un flusso regolare di energie eteriche, durante lo stato di veglia, e questa forza dalla colorazione personale costituisce quello che possiamo chiamare il magnetismo personale dell'uomo. Vi è inoltre un flusso costante d'energia vitale che promana dall'individuo sano, perché egli attrae a sé una quantità più che sufficiente delle forze vitalizzanti della natura, e l'eccesso che rimane dopo che il suo corpo fisico ha consumato quanto gli occorre viene irradiato in un flusso regolare.