L’ho conosciuta e poi ho letto la sua storia. Lei è Roberta Liguori, energica mental coach allenata alla felicità. La sua storia è raccontata in “Perché io sogno forte”. Vi potete leggere tutta la determinazione di una donna che è riuscita a sconfiggere il cancro. Un libro? No, non lo definirei solo cosi. E’ molto di più. E’ una vera esperienza che lascia il segno. Una di quelle che quando finisce ti manca ma che subito dopo metti nel cassetto delle belle emozioni. Pagina dopo pagina, mano per mano a Roberta, si compie un percorso incredibile dentro la propria vita e il proprio io. Certo, bisogna essere disposti a farlo, direte voi. Ed è vero. Ma garantisco che allo stile e alle parole utilizzate da Roberta viene molto difficile resistere.
- Cominciare a sognare forte: come si fa?
La prima cosa da fare è ricominciare a sognare.Troppo spesso permettiamo che le incombenze di tutti i giorni schiaccino le nostre passioni, fagocitando tutto i nostro tempo e le nostre energie. E ci troviamo allora a vivere una vita di doveri e di responsabilità che lascia ben poco spazio e ciò che ci fa battere veramente il cuore. Dobbiamo invece trovare il coraggio di riappropriarci dei nostri sogni, ricordando cosa amavamo fare da bambini, tirando fuori tutti i nostri desideri dai cassetti dove fanno la muffa, lasciando liberi la mente e il cuore di esprimersi senza limiti. E, soprattutto, evitando di barricarci dietro la scusa del “sono troppo vecchio”, “ormai è troppo tardi”, “non ho abbastanza tempo”, “non ho abbastanza soldi”. Non è mai troppo tardi per realizzare i nostri sogni. Magari possiamo adattarli all’età, alla condizione fisica, alla situazione sociale e familiare. Ma se ci impegniamo troveremo sicuramente il modo di riempire la nostra vita di cose che amiamo davvero fare, di obiettivi ambiziosi che desideriamo raggiungere e di risultati che vogliamo conseguire. E così coloreremo la nostra vita rendendola straordinaria. - Cambiare: le prime tre cose da fare subito per innescare il nuovo percorso.
Primo: smettere di barricarci dietro le scuse più disparate e utilizzare invece il tempo e le energie che abbiamo sprecato per inventare queste scuse in tempo ed energie utili per realizzare il cambiamento.
Secondo: accettare il fatto che il cambiamento è parte integrante della vita, e che in natura tutto ciò che non evolve, muore.
Terzo: allenarsi al cambiamento facendo piccoli passi. Iniziamo quindi a cambiare le nostre piccole abitudini: la strada che facciamo per andare al lavoro, la routine giornaliera, i piatti che scegliamo al ristorante. E facciamo qualche sana follia, ogni tanto! Scopriremo quanto è divertente e utile uscire dagli schemi. - “La fai facile tu, hai un bel carattere!”. TI hanno mai fatto questo commento o uno simile?Come rispondi?
Purtroppo mi sento dire questa frase davvero molto spesso. “Sei fortunata tu che hai questa determinazione e questo coraggio!”. Beh, è davvero facile attribuire il successo di qualcuno solo alle sue doti innate. È più comodo perché questo giustifica la nostra inazione. “Non posso raggiungere gli stessi obiettivi perché non sono stata così fortunata da essere stato dotato delle medesime risorse, quindi, rimango fermo qui a lamentarmi contro la sorte avversa”. Un modo decisamente poco furbo di vivere. La verità è che l’atteggiamento non è qualcosa che abbiamo o non abbiamo, è qualcosa che facciamo.Io non ho determinazione e coraggio, io scelgo ogni giorno di comportarmi con determinazione e coraggio. Io faccio cose che mi costano fatica e che mi permettono di raggiungere i risultati che voglio. E mi tiro su le maniche per mantenere questo carattere anche di fronte alle sfide più dure. Dobbiamo accettare il fatto che il carattere lo costruiamo noi, di giorno in giorno.
Ti aspettavi il successo di “Perché io sogno forte”?
Eh no, non mi aspettavo tanto successo. Lo confesso, ci speravo. Era uno dei miei sogni! Ma un numero di copie così alto venduto in così poco tempo, beh questo proprio non me lo aspettavo. E mi sento immensamente grata di questa straordinaria opportunità.- Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Questa esperienza mi ha insegnato che noi riceviamo se prima diamo. Ho deciso di scrivere “Perché io sogno forte” perché durante la malattia mi sono resa conto che stavo utilizzando strumenti che si stavano rivelando molto efficaci per superare quel difficile momento, e ho deciso di condividerli con quante più persone possibile, perché anche gli altri ne traessero beneficio. Riportando la mia testimonianza ho avuto l’opportunità di dimostrare che anche le sfide più dure possono essere superate ragionando in modo efficace e “usando bene la testa”, come ripete il mio collega Alessandro Mora.
Ho voluto quindi creare un manuale di istruzioni per sopravvivere alle sfide, che può essere utilizzato anche come “prontuario” nei momenti più tosti.
Beh, ha funzionato e ogni giorno ricevo email di ringraziamento da parte di persone che hanno messo in pratica i miei suggerimenti con successo. E questo mi riempie di gioia! - Per te la felicità è…
Fare quello che ci piace, molto semplice. Apprezzando appieno quel momento senza pre-occuparci del futuro né farci il fegato amaro per il passato, ma semplicemente vivendo qui e ora.
E se quello che ci piace è sano e buono sia per noi che per gli altri, e magari fa anche la differenza nella vita di altre persone, beh allora in questo caso la felicità è davvero completa, perché da anche senso alla nostra presenza nel mondo.
Se volete scoprire di più su Roberta, potete visitare il suo sito o il blog Perchè io sogno forte..