Magazine Diario personale
Ha senso. Forse è per questo caro precario, lo hai meritato. Perché hai pensato di essere migliore, hai creduto nelle tue potenzialità, hai sgobbato fino a fare della gavetta il tuo mangime quotidiano e ora sei arrivato a questo punto, ti sei auto-qualificato. Ed è sorto il problema. Vedi, hai segnato la tua fine nel momento in cui hai alzato la te(cre)sta, pavoneggiandoti a neo dottore dello stracacampo e te la sei cercata. Ora sei stato notato, la società ti ha scovato lì a covare, presso i cancelli delle università e da qualche tempo ormai esisti! E’ stata cercata una definizione, una formula adatta, ma non è stato semplice, perché siete in tanti e due galli, si sa, non posson stare in un pollaio. Sei deluso, lo capisco, perché la gallina canta, ha fatto l’ uovo, ma è una musica che stride e tu puoi farci davvero poco. Amico, cosa ti aspettavi veramente? Sei lì in basso, in catena alimentare e prima di te verranno sempre carne rossa, pesce fresco e carboidrati. Puoi accontentarti solo di un co.co.dè. Perché in fondo lo sai che è meglio un uovo oggi che una gallina domani. E te lo dico io, una gallina quasi vecchia che (forse) fa buon brodo.