Magazine Diario personale

Il co.co.dè.

Da All_aria @all_aria

Ha senso. Forse è per questo caro precario, lo hai meritato. Perché hai pensato di essere migliore,  hai creduto nelle tue potenzialità,  hai sgobbato fino a fare della gavetta il tuo mangime quotidiano  e ora sei arrivato a questo punto, ti sei auto-qualificato. Ed è sorto il problema. Vedi, hai segnato la tua fine nel momento in cui hai alzato la te(cre)sta,  pavoneggiandoti a neo dottore dello stracacampo e te la sei cercata. Ora sei stato notato,  la società ti ha scovato lì a covare,  presso i cancelli delle università e da qualche tempo ormai esisti! E’ stata cercata una definizione, una formula adatta, ma non è stato semplice, perché siete in tanti e due galli, si sa, non posson stare in un pollaio. Sei deluso, lo capisco, perché la gallina canta, ha fatto l’ uovo,  ma è una musica che stride e tu puoi farci davvero poco. Amico, cosa ti aspettavi veramente? Sei lì in basso, in catena alimentare  e prima di te verranno sempre carne rossa, pesce fresco e carboidrati. Puoi accontentarti solo di un co.co.dè. Perché in fondo lo sai che è meglio un uovo oggi che una gallina domani. E te lo dico io,  una gallina quasi vecchia che (forse) fa buon brodo.

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